Yves Montand

Yves Montand

nato il 13.10.1921 a Monsummano Terme, Toscana, Italia

morto il 9.11.1991 a Senlis, Oise, Francia

Yves Montand

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Yves Montand (Monsummano Terme, 13 ottobre 1921  Senlis, 9 novembre 1991) è stato un cantante e attore italiano.

Biografia

Nacque a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, ultimo di tre fratelli. Poiché i genitori, Giovanni e Giuseppina, erano attivisti socialisti, dopo l'avvento del fascismo, nel 1923, la famiglia dovette emigrare in Francia, a Marsiglia.

Cresciuto, il giovane Ivo Livi si trasferì a Parigi ed è lì che diventò Yves Montand. Lo pseudonimo è derivato dalla francesizzazione del suo nome italiano, e dall'esclamazione della madre che lo richiamava in casa dal cortile: "Ivo, monta!" (cioè "Ivo, sali in casa"). Il cantante rivelò anche di aver avuto il dubbio di trarre il suo nome per le scene da un'altra esclamazione che udiva nel cortile di casa: "Bastià, vien' accà", frase con la quale una vicina, di origine partenopea, richiamava sovente il figlio. In quel caso il nome sarebbe stato: Bastien Vanaquais.

Intorno alla metà degli anni quaranta visse un'intensa relazione sentimentale con Édith Piaf che lo aiutò in maniera determinante a muovere i primi passi nel mondo della canzone, dando l'avvio a una fortunatissima carriera artistica, durante la quale Montand abbinò la musica al cinema. Montand visse altri intensi amori, ma la donna della sua vita divenne l'attrice francese Simone Signoret.Naturalmente quando lavorava in Italia era ben felice e nelle interviste dimostrava ottima padronanza della lingua italiana.

La Regione Toscana nel 2011 ha organizzato iniziative per ricordare il suo 90° della nascita, e il suo 20° della morte.

Il Comune di Monsummano Terme ha deciso di dedicargli il Teatro Comunale.

Il cinema

Nel 1946 Montand debuttò come attore in Mentre Parigi dorme di Marcel Carné. Per la colonna sonora del film, Joseph Kosma compose Les feuilles mortes (Le foglie morte), su parole di Jacques Prévert, un brano che divenne presto un classico della canzone francese e che Montand portò al successo mondiale.

Nel 1951 Yves Montand sposò l'attrice coetanea trentenne Simone Signoret.

Nel 1953 interpretò il protagonista Mario nel capolavoro di Henri-Georges Clouzot, Vite vendute (Le salair de la peur), mentre nel 1960 lavorò negli Stati Uniti interpretando Facciamo l'amore (Let's Make Love) di George Cukor, a fianco di Marilyn Monroe. Il film, che non fu un grosso successo al botteghino, né venne lodato dalla critica, rimase celebre per la relazione che Montand intrecciò con la Monroe, all'epoca sposata con il drammaturgo Arthur Miller.

Dopo diversi film di scarso rilievo, nella seconda metà degli anni sessanta, in concomitanza con l'aumentato impegno politico e sociale, partecipò a pellicole di sempre maggior spessore, quali La guerra è finita (La guerre est finie) (1966) di Alain Resnais, e divenne l'attore prediletto del regista greco Costa-Gavras. Sotto la sua direzione sarà il protagonista di Z - L'orgia del potere (Z) (1969) vincitore dell'Oscar al miglior film straniero, La confessione (L'aveu) (1970) e L'Amerikano (Etat de siège) (1973).

È del 1970 quella che è considerata la migliore prova della sua carriera di attore, nel capolavoro noir di Jean-Pierre Melville I senza nome (Le cercle rouge), dove vestì i panni di un ex-poliziotto alcolizzato trasformatosi in rapinatore.

Da segnalare in seguito le interpretazioni in Crepa padrone, tutto va bene (Tout va bien) (1972) di Jean-Luc Godard, in Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre (Vincent, François, Paul... et les autres) (1974) di Claude Sautet e nel poliziesco Police Python 357 di Alain Corneau (1976). Straordinaria la sua interpretazione di César Soubeyran nei due film di Berry - Jean de Florette e Manon des Sources - tratti dal romanzo di Pagnol. In questo film l'attore interpreta una parte da vecchio, lontana dai suoi abituali ruoli e la sua arte drammatica trova un'espressione inedita, di eccezionale spessore.

Simone Signoret morì nel 1985 all'età di 64 anni, Yves Montand nel 1991 all'età di 70 anni. La Regione Toscana lo ha ricordato nel 2011, 90º anniversario della nascita e 20° della morte.

In lingua italiana Yves Montand ha inciso la famosa canzone partigiana Bella ciao[1] ed anche la famosa canzone popolare Amor dammi quel fazzolettino[2][3][4].

Filmografia

  • Stella senza luce (Etoile sans lumière), regia di Marcel Blistène (1946)
  • Mentre Parigi dorme (Les portes de la nuit), regia di Marcel Carné (1946)
  • L'idolo del ring (L'idole), regia di Alexander Esway (1948)
  • Ricordi perduti (Souvenirs perdus), regia di Christian-Jacque (1950)
  • Parigi è sempre Parigi, regia di Luciano Emmer (1951)
  • Saluti e baci, regia di Giorgio Simonelli (1952)
  • Vite vendute (Le salair de la peur), regia di Henri-Georges Clouzot (1953)
  • Tempi nostri (Zibaldone n. 2), regia di Alessandro Blasetti (1954)
  • Margherita della notte (Marguerite de la nuit), regia di Claude Autant-Lara (1955)
  • Gli eroi sono stanchi (Les héros sont fatigués), regia di Yves Ciampi (1955)
  • Le vergini di Salem (Les sorcières de Salem), regia di Raymond Rouleau (1957)
  • Uomini e lupi, regia di Giuseppe De Santis (1957)
  • La grande strada azzurra, regia di Gillo Pontecorvo (1957)
  • La legge (La loi), regia di Jules Dassin (1958)
  • Festa di maggio (Premier mai), regia di Luis Saslavsky (1958)
  • Facciamo l'amore (Let's Make Love), regia di George Cukor (1960)
  • Il grande peccato (Sanctuary), regia di Tony Richardson (1960)
  • Le piace Brahms? (Goodbye again), regia di Anatole Litvak (1961)
  • La mia geisha (My geisha), regia di Jack Cardiff (1962)
  • Vagone letto per assassini (Compartiment tueurs), regia di Costa-Gavras (1965)
  • Grand Prix, regia di John Frankenheimer (Grand Prix) (1966)
  • La guerra è finita (La guerre est finie), regia di Alain Resnais (1966)
  • Vivere per vivere (Vivre pour vivre), regia di Claude Lelouch (1967)
  • Non tirate il diavolo per la coda (Le diable par la queue), regia di Philippe de Broca (1968)
  • Una sera... un treno (Un soir, un train), regia di André Delvaux (1968)
  • Evviva la libertà (Mr. Freedom), regia di William Klein (1969)
  • Z - L'orgia del potere (Z), regia di Costa-Gavras (1969)
  • I senza nome (Le cercle rouge), regia di Jean-Pierre Melville (1970)
  • La confessione (L'aveu), regia di Costa-Gavras (1970)
  • L'amica delle 5 ½ (On a Clear Day You Can See Forever), regia di Vincente Minnelli (1970)
  • Mania di grandezza (La folie des grandeurs), regia di Gérard Oury (1971)
  • È simpatico, ma gli romperei il muso (César et Rosalie), regia di Claude Sautet (1972)
  • Crepa padrone, tutto va bene (Tout va bien), regia di Jean-Luc Godard e Jean Pierre Gorin (1972)
  • Un battito d'ali dopo la strage (Les fils), regia di Pierre Granier-Deferre (1972)
  • Assassinio al sole (Le hasard et la violence), regia di Philippe Labro (1973)
  • L'Amerikano (Etat de siège), regia di Costa-Gavras (1973)
  • Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre (Vincent, François, Paul et les autres), regia di Claude Sautet (1974)
  • Police Python 357 (Police Python 357), regia di Alain Corneau (1975)
  • Il mio uomo è un selvaggio (Le sauvage), regia di Jean-Paul Rappeneau (1975)
  • Il genio (Le grand escogriffe), regia di Claude Pinoteau (1976)
  • La minaccia (La menace), regia di Alain Corneau (1977)
  • Le strade del Sud (Les routes du Sud), regia di Joseph Losey (1978)
  • I... come Icaro (I... comme Icare), regia di Henri Verneuil (1979)
  • Chiaro di donna (Clair de femme), regia di Costa-Gavras (1979)
  • Codice d'onore (Le choix des arms), regia di Alain Corneau (1981)
  • Che cavolo mi combini, papà?!! (Tout feu, tout flamme), regia di Jean-Paul Rappeneau (1981)
  • Garçon!, regia di Claude Sautet (1983)
  • Manon delle sorgenti (Manon des sources), regia di Claude Berri (1986)
  • Jean de Florette (Jean de Florette), regia di Claude Berri (1986)
  • IP5 - L'isola dei pachidermi (IP5 l'ile aux pachydermes), regia di Jean-Jacques Beineix (1991)

Doppiatori italiani

  • Emilio Cigoli in Margherita della notte, Le piace Brahms?, La mia geisha
  • Stefano Sibaldi in Uomini e lupi, La grande strada azzurra, La legge
  • Giuseppe Rinaldi in Facciamo l'amore, Vagone letto per assassini, I senza nome

Note

  1. Yves Montand - Bella Ciao - YouTube
  2. Download Unreleased, Rare & Essential by Yves Montand | eMusic
  3. mp3 da www.archive.org
  4. Yves Montand Song List | Tune List

Altri progetti

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