Jeanne Moreau

Jeanne Moreau

nata il 23.1.1928 a Paris, Île-de-France, Francia

morto il 31.7.2017 a Paris, Île-de-France, Francia

Jeanne Moreau

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
« Ogni volta che me la immagino a distanza la vedo che legge non un giornale ma un libro, perché Jeanne Moreau non fa pensare al flirt ma all'amore. »
(François Truffaut)

Jeanne Moreau (Parigi, 23 gennaio 1928) è un'attrice, cantante e regista francese.

Interprete versatile ed incisiva, già intorno ai vent'anni era una delle più famose attrici francesi. Grazie soprattutto al riconoscimento del suo talento da parte di Louis Malle, è diventata una delle attrici di punta negli anni cinquanta.

Biografia

Jeanne Moreau nasce a Parigi il 23 gennaio del 1928, figlia di Anatole-Désiré Moreau, un ristoratore francese, gestore di una brasserie, e di Katherine Buckley, una ballerina inglese di origini in parte irlandesi[1][2]. Dopo l'infanzia trascorsa a Vichy torna nella capitale, dove a insaputa dei genitori inizia a frequentare corsi di teatro ed entra presto al Conservatorio di Parigi. Le piccole parti iniziali si trasformano presto in ruoli più significativi.

Il primo matrimonio con il regista Jean-Louis Richard si celebra nel 1949. Si tratta di un matrimonio riparatore, dato che il figlio Jérôme Duvon nasce subito dopo, ma nel 1951 la coppia divorzia. Nel 1950 fa il vero debutto alla Comédie-Française con lo spettacolo "les Caves du Vatican" scritta da André Gide, grazie alla prostituta da lei interpretata ottiene la copertina di Paris Match. Seguono altri ruoli e il ritorno ogni anno al celebre Festival di Avignone. Inizia in questo periodo una lunghissima e proficua amicizia con Orson Welles con il quale dividerà il set in seguito.

Contemporaneamente al successo teatrale arrivano anche i primi ruoli cinematografici dove spicca come protagonista de La regina Margot un film del 1954 diretto da Jean Dréville. Nel 1956 durante la stagione in cui interpreta La gatta sul tetto che scotta viene notata dal regista Louis Malle che le propone il ruolo da protagonista in Ascensore per il patibolo (Ascenseur pour l'échaffaud) prima e in Gli amanti poi nei quali dà vita ad un'eroina moderna e fuori dagli schemi. Nel 1958 durante il festival di Cannes incontra un altro regista fondamentale per la sua carriera: François Truffaut. Nonostante non lavorino subito assieme nasce una forte amicizia che porterà a diverse collaborazioni fortunate in futuro.

In questo stesso periodo l'attrice attraversa l'Atlantico per partecipare ad alcuni film di produzione hollywoodiana. Di questo periodo americano ricorda con piacere la frequentazione di diversi scrittori come Henry Miller e Tennessee Williams. Un primo riconoscimento ufficiale arriva dal Festival di Cannes che nel 1960 la consacra migliore attrice per il film Moderato cantabile di Peter Brook. Altri titoli internazionali come La notte di Michelangelo Antonioni o Eva di Joseph Losey confermano le sue qualità di attrice rigorosa ed esigente ma anche disponibile a mettersi nelle mani del regista.

Finalmente nel 1962 arriva il film forse fondamentale per la sua carriera Jules e Jim di François Truffaut. Il produttore fa uscire la canzone "le tourbillon" come un singolo e il successo è immediato tanto che l'attrice in pochi anni incide ben due album. I grandi registi la chiamano per offrirle ruoli fatti apposta per lei e nonostante questa vita piena di lavoro ha tempo per instaurare una lunga relazione con il regista inglese Tony Richardson, marito di Vanessa Redgrave, ed una più breve con il regista statunitense William Friedkin. Riesce anche a realizzare un paio di film come regista: Lumière e L'adolescente.

Continua anche se con minore frequenza la carriera teatrale dove ottiene sempre grandi trionfi e negli anni ottanta inizia anche a lavorare per la televisione in particolare in numerosi lavori diretti dalla sua amica Josée Dayan. Grazie a lei ha modo di tornare al cinema per interpretare un'altra sua grande amica, la scrittrice Marguerite Duras. Nel 1992 riceve il Leone d'Oro alla carriera dalla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia1mentre nel 1995 il Premio César onorario.

Nel 1998 viene organizzato per lei un omaggio da parte dell'Academy statunitense presentato da Sharon Stone. In patria è l'unica attrice ad aver presieduto per ben due volte la giuria del Festival di Cannes, nel 1975 e nel 1995. Dal 1986 al 1988 è stata presidente dell'Académie des Césars, mentre dal 2003 è presidente di giuria del festival Premiers Plans dedicato ai giovani registi. Nel 2005 ha creato inoltre la scuola di cinema "Les Ateliers d'Angers".

Premi

  • Festival di Cannes, miglior interpretazione femminile 1960 per Moderato cantabile
  • BAFTA quale attrice internazionale dell'anno, nel 1966, per la sua interpretazione in Vagone letto per assassini, (Compartiment tueurs)
  • Premio César quale migliore attrice 1992 per La Vieille qui marchait dans la mer
  • Premio Molière per il migliore attrice 1988 per Le Récit de la servante Zerline

Filmografia parziale

  • Dernier amour, regia di Jean Stelli (1949)
  • Solo dio può giudicare (Meurtres), regia di Richard Pottier (1950)
  • Pigalle-Saint-Germain-des-Prés, regia di André Berthomieu (1950)
  • L'uomo della mia vita, (L'Homme de ma vie), regia di Guy Lefranc (1952)
  • È mezzanotte, dottor Schweitzer, (Il est minuit, docteur Schweitzer), regia di André Haguet (1952)
  • Il dormitorio delle adolescenti (Dortoir des grandes), regia di Henri Decoin (1953)
  • Il peccato di Giulietta (Julietta), regia di Marc Allégret (1953)
  • Grisbì (Touchez pas au grisbi), regia di Jacques Becker (1954)
  • Les Intrigantes, regia di Henri Decoin (1954)
  • Il buon alloggio (Le billet de logement), episodio de Il letto (Secrets d'alcove), regia di Henri Decoin (1954)
  • La regina Margot (La Reine Margot), regia di Jean Dréville (1954)
  • M'sieur la Caille, regia di André Pergament (1955)
  • Uomini in bianco (Les Hommes en blanc), regia di Ralph Habib (1955)
  • I giganti (Gas-Oil), regia di Gilles Grangier (1955)
  • Le Salaire du péché, regia di Denys de La Patellière (1956)
  • Fino all'ultimo (Jusqu'au dernier), regia di Pierre Billon (1957)
  • I demoniaci (Les louves), regia di Luis Saslavsky (1957)
  • I truffatori (L'étrange Monsieur Steve), regia di Raymond Bailly (1957)
  • Partita a tre (Trois jours à vivre), regia di Gilles Grangier (1957)
  • Scacco alla morte (Échec au porteur), regia di Gilles Grangier (1958)
  • Ascensore per il patibolo (Ascenseur pour l'échaffaud), regia di Louis Malle (1958)
  • Spalle al muro (Le Dos au mur), regia di Édouard Molinaro (1958)
  • Gli amanti (Les Amants), regia di Louis Malle (1958)
  • I quattrocento colpi (Les Quatre-cents coups), non accreditata, regia di François Truffaut (1959)
  • Le relazioni pericolose (Les Liaisons dangereuses), regia di Roger Vadim (1959)
  • I dialoghi delle Carmelitane (Dialogue des Carmélites), regia di Philippe Agostini e Raymond Leopold Bruckberger (1959)
  • Matisse ou Le Talent de bonheur, cortometraggio, voce narrante, regia di Marcel Ophüls (1960)
  • Jovanka e le altre (5 Branded Women), regia di Martin Ritt (1960)
  • Moderato cantabile - Storia di uno strano amore (Moderato cantabile), regia di Peter Brook (1960)
  • La notte, regia di Michelangelo Antonioni (1961)
  • La donna è donna (Une femme est une femme), non accreditata, regia di Jean-Luc Godard (1961)
  • Jules e Jim (Jules et Jim), regia di François Truffaut (1962)
  • Eva, regia di Joseph Losey (1962)
  • Il processo (Le Procès), regia di Orson Welles (1962)
  • La grande peccatrice (La Baie des anges), regia di Jacques Demy (1963)
  • Buccia di banana (Peau de banane), regia di Marcel Ophüls (1963)
  • Fuoco fatuo (Le Feu follet), regia di Louis Malle (1963)
  • I vincitori (The Victors), regia di Carl Foreman (1963)
  • Il diario di una cameriera (Le journal d'une femme de chambre), regia di Luis Buñuel (1964)
  • Il treno (The Train), regia di John Frankenheimer (1964)
  • Una Rolls-Royce gialla (The Yellow Rolls-Royce), regia di Anthony Asquith (1964)
  • Mata-Hari, agente segreto H21 (Mata-Hari, agent H-21), regia di Jean-Louis Richard (1964)
  • Viva Maria! (Viva Maria!), regia di Louis Malle (1965)
  • Falstaff (Chimes at Midnight), regia di Orson Welles (1965)
  • E il diavolo ha riso (Mademoiselle), regia di Tony Richardson (1966)
  • La ghigliottina (Mademoiselle Mimi) episodio del film L'amore attraverso i secoli (Le plus vieux métier du monde), regia di Philippe de Broca (1967)
  • Il marinaio del Gibilterra (The Sailor from Gibraltar), regia di Tony Richardson (1967)
  • La sposa in nero (La Mariée était en noir), regia di François Truffaut (1968)
  • Storia immortale (Une historie immortelle), mediometraggio, regia di Orson Welles (1968)
  • Caterina sei grande (Great Catherine), regia di Gordon Flemyng (1968)
  • Il corpo di Diana (Le Corps de Diane), regia di Jean-Louis Richard (1969)
  • The Deep, regia di Orson Welles (1970)
  • Monty Walsh, un uomo duro a morire (Monte Walsh), regia di William Fraker (1970)
  • Quand l'amour meurt, episodio di Il teatrino di Jean Renoir (Le Petit théâtre de Jean Renoir), regia di Jean Renoir (1970)
  • Côté cour, côté champs, cortometraggio, non accreditata, regia di Guy Gilles (1971)
  • Conto alla rovescia (Comptes à rebours), regia di Roger Pigaut (1971)
  • L'Humeur vagabonde, regia di Édouard Luntz (1972)
  • La lunga notte di Louise (Chère Louise), regia di Philippe de Broca (1972)
  • Nathalie Granger, regia di Marguerite Duras (1972)
  • Joanna la francese (Joanna Francesa), regia di Carlos Diegues (1973)
  • Le Jardin qui bascule, regia di Guy Gilles (1974)
  • Je t'aime, regia di Pierre Duceppe (1974)
  • I santissimi (Les Valseuses), regia di Bertrand Blier (1974)
  • L'arrivista (La Race des "seigneurs"), regia di Pierre Granier-Deferre (1974)
  • Hu-Man, regia di Jérôme Laperrousaz (1975)
  • Saint, martyr et poète, mediometraggio per la TV, regia di Guy Gilles (1975)
  • Souvenirs d'en France, regia di André Téchiné (1975)
  • Scene di un'amicizia tra donne (Lumière), regia di Jeanne Moreau (1976)
  • Mr. Klein (Monsieur Klein), regia di Joseph Losey (1976)
  • Gli ultimi fuochi (The Last Tycoon), regia di Elia Kazan (1976)
  • Chansons souvenirs, regia di Robert Salis (1980)
  • Plein sud, regia di Luc Béraud (1981)
  • Ricordati Venezia (Your Ticket Is No Longer Valid), regia di George Kaczender (1981)
  • L'Arbre, mediometraggio TV, regia di Jacques Doillon (1982)
  • Mille miliardi di dollari (Mille milliards de dollars), regia di Henri Verneuil (1982)
  • Querelle de Brest (Querelle), regia di Rainer Werner Fassbinder (1982)
  • La Truite, regia di Joseph Losey (1982)
  • L'Intoxe, film TV, regia di Guy Séligmann (1983)
  • Vicious Circle, film TV, regia di Kenneth Ives (1985)
  • Le Paltoquet, regia di Michel Deville (1986)
  • Sauve-toi, Lola, regia di Michel Drach (1986)
  • The Last Seance, film TV, regia di June Wyndham-Davies (1986)
  • Le Tiroir secret, serie TV, 6 episodi (1986)
  • Il miracolo (Le Miraculé), regia di Jean-Pierre Mocky (1987)
  • Hôtel Terminus, regia di Marcel Ophüls (1988)
  • Nikita, regia di Luc Besson (1990)
  • La Vieille qui marchait dans la mer (1991)
  • Fino alla fine del mondo (Until the end of the world), regia di Wim Wenders (1991)
  • Il passo sospeso della cicogna (To meteoro vima tou pelargou), regia di Theodoros Angelopoulos (1991)
  • Avik e Albertine (Map of the Human Heart), regia di Vincent Ward (1992)
  • Ritratto nella memoria (The Proprietor), regia di Ismail Merchant (1996)
  • Un amore di strega (Un amour de sorcière), regia di René Manzor (1997)
  • I Love You, I Love You Not, regia di Billy Hopkins (1997)
  • La leggenda di un amore - Cinderella (Ever After), regia di Andy Tennant (1998)
  • Il manoscritto del Principe, regia di Roberto Andò (2000)
  • Il tempo che resta (Le Temps qui reste), regia di François Ozon (2006)
  • Carmel , regia di Amos Gitai (2009)
  • Visage , regia di Tsai Ming-liang (2009)
  • Gebo e l'ombra, regia di Manoel de Oliveira (2012)
  • A Lady in Paris, regia di Ilmar Raag (2013)

Doppiatrici italiane

  • Rosetta Calavetta in Grisbì, Ascensore per il patibolo, Les amants, Le relazioni pericolose, Jovanka e le altre, Il processo, Il treno
  • Rita Savagnone in Jules e Jim, Viva Maria!, La sposa in nero, A Lady in Paris
  • Sonia Scotti in Nat e il segreto di Eleonora, La leggenda di un amore (Cinderella)
  • Germana Dominici in Balzac, I miserabili
  • Graziella Polesinanti in Ritratto nella memoria, Gebo e l'ombra
  • Elena Zareschi in I dialoghi delle Carmelitane
  • Andreina Pagnani in Eva
  • Rina Morelli in Buccia di banana
  • Valeria Valeri in Fuoco fatuo
  • Laura Rizzoli in Gli ultimi fuochi
  • Paola Mannoni in Querelle
  • Marzia Ubaldi in Nikita
  • Deddi Savagnone in L'amante
  • Ludovica Modugno in Al di là delle nuvole
  • Gabriella Genta in Caterina di Russia
  • Noemi Gifuni in I love you I love you not
  • Paila Pavese in Un amore di strega
  • Ilaria Occhini in La maledizione dei Templari

Note

  1. ^ Famous French people of immigrant origin, Eupedia : France Guide
  2. ^ Jeanne Moreau Biography – Yahoo! Movies

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autorità VIAF: (EN4543501 · LCCN: (ENn82137117 · SBN: IT\ICCU\RAVV\088699 · ISNI: (EN0000 0001 2118 3641 · GND: (DE118864688 · BNF: (FRcb13897692n (data) · ULAN: (EN500355455 · NLA: (EN35946334
Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 18.04.2017 16:02:57

Questo articolo si basa sull'articolo Jeanne Moreau dell'enciclopedia liber Wikipedia ed è sottoposto a LICENZA GNU per documentazione libera.
In Wikipedia è disponibile una lista degli autori.