Gotthard

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Gotthard

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Gotthard
Paese d'origine Svizzera
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Genere Heavy metal[1]
Hair metal[2][3]
Hard rock[2]
Periodo di attività
1990in attività
Etichetta BMG Ariola
Gotthard Music
Nuclear Blast
Album pubblicati 16
Studio 9 + 1 EP
Live 3
Raccolte 3
Gruppi e artisti correlati China
Krokus
U.D.O.
Sito ufficiale
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I Gotthard sono un gruppo hard & heavy fondato a Lugano, Svizzera, nel 1990.

Spesso considerati uno dei gruppi più di successo della Svizzera[4], i Gotthard hanno venduto oltre due milioni di dischi nel mondo, di cui un milione nella sola Svizzera (paese con meno di 8 milioni di abitanti), e praticamente tutti i dischi della band sono entrati nelle charts svizzere rendendoli tra i gruppi più famosi in patria[4]. I Gotthard hanno trovato un'elevata popolarità anche in Germania dove la band è regolarmente presente nelle classifiche[4].

Biografia

Anni 90

I Gotthard nascono nel 1990 a Lugano, nel canton Ticino, la parte italiana della Svizzera. Originariamente sotto il nome di Krak, il gruppo era composto dal vocalist Steve Lee, il chitarrista Leo Leoni, il bassista Marc Lynn, ed il batterista Hena Habegger[4]. Curiosamente Lynn proveniva dai China, altro gruppo svizzero di successo[5]. Sotto la guida del ex-bassista/songwriter dei Krokus Chris von Rohr, la band cambiò nome in Gotthard (titolo ispirato dal Passo del San Gottardo, un valico alpino del Canton Ticino che a sua volta prese il nome da San Gottardo, in inglese "Saint Gotthard") concludendo un contratto discografico con la BMG[4]. Con von Rohr in veste di produttore e co-compositore, la band entrò in studio per il disco di debutto. L'album d'esordio, l'omonimo Gotthard, venne pubbicato nel 1992 ed ottenne un buon successo stazionando per 15 settimane nella classifica elvetica. I principali compositori dell'album furono von Rohr, Lee e Leoni, mentre il chitarrista dei Def Leppard Vivian Campbell partecipò come ospite suonando nei brani "Firedance" e "Get Down"[4]. Il disco conteneva anche la cover di "Hush" di Joe South (resa celebre dai Deep Purple). Gli svizzeri girarono i video dei brani "Hush" e "All I Care For", trasmessi a ruota su MTV e rimasero per 15 settimane nelle classifiche svizzere, raggiungendo la quinta posizione e guadagnando il disco di platino[4]. Suonarono poi in Germania al fianco dei Victory e nel resto d'Europa come supporto ai Magnum[6]. Aprirono in seguito un concerto per Bryan Adams a Zurigo e parteciparono a diversi festival in tutta Europa. Nel 1993 ricevettero una nomination per i World Music Awards e nel frattempo tornarono in studio per le incisioni di un nuovo album, sempre con la collaborazione del mentore von Rohr, ancora una volta nel ruolo di produttore e compositore. Il secondo album, pubblicato nel 1994, prese il intitolo di Dial Hard. Anche questo ottenne un elevato successo raggiungendo il primo posto nella classifica elvetica per molte settimane e raggiunse il disco di platino; arrivò ai primi posti anche nelle classifiche tedesche e giapponesi[4]. I singoli "Mountain Mama" e "I'm On My Way" vennero trasmessi su MTV[4]. La band, assieme a von Rohr, si trasferì temporaneamente a Los Angeles per registrare il terzo disco G. che uscì nel 1996[4]. La pubblicazione dell'album venne preceduta dal singolo "Father Is That Enough?", che raggiunse ottime posizioni in Svizzera e stazionò anche nella Top 50 tedesca. Il tour di G. in Svizzera ottenne il tutto esaurito, mentre seguirono altre 20 date in Germania di supporto ai Royal Hunt[6] confermando il loro successo nel resto d'Europa, così come in Giappone[4]. Anche questo album raggiunse la prima posizione nella classifica elvetica[6] e ottenne buone posizioni nelle classifiche del centro Europa. Nel settembre 1997 venne pubblicato il live album D-Frosted. Questo ottenne un successo a dir poco clamoroso, piazzandosi anch'esso alla prima posizione[6], vincendo il primo disco di platino a tre settimane dall'uscita, mentre dopo tre mesi sarà doppio disco di platino. L'album, un live acustico, conteneva la cover di "Hush" ed alcuni brani composti con la collaborazione di Jurg Naegeli e Chris von Rohr dei Krokus. Contribuirono anche il chitarrista italiano Vic Vergat e Mandy Meyer dei Krokus[6]. Il tour portò la band in tutta Europa ottenendo successo in Francia e Spagna. Nel Gennaio 1999 seguì il quarto album in studio, Open. L'ex chitarrista della band Igor Gianola raggiunse i tedeschi U.D.O. per la pubblicazione del loro disco Holy nel 1999[6].

Anni 2000

Nel 2000 Leoni produsse il disco dei DC World, progetto fronteggiato dal vocalist dei Krokus Marc Storace[6] creato con l'intento di registrare cover degli AC/DC. I Gotthard aprirono il nuovo millenno con la pubblicazione del disco Homerun nel 2001[6]. Le sonorità erano sulla linea del precedente Open. Partirono poi per un tour europeo e per alcune date in Giappone. Dopo una breve pausa, tornarono in tour sia come headliner sia come gruppo spalla ai Bon Jovi e agli AC/DC. Nel gennaio 2002 seguì One Life One Soul - Best of Ballads, una raccolta delle loro ballad con l'aggiunta di due brani inediti: la cover di "Ruby Tuesday" dei Rolling Stones[6] e "Looking At You". Nel marzo 2002 venne pubblicato More Than Live in DVD. Verso la metà del 2002 il gruppo annunciò l'interruzione dei rapporti con il loro produttore e compositore Chris von Rohr[6]. Seguì nel 2003 il nuovo album in studio Human Zoo, interamente registrato nello studio del chitarrista Leo Leoni e completato a Los Angeles sotto la supervisione del produttore Marc Tanner. Come di consueto, anche questo lavoro si posizionò ai primi posti nelle classifiche svizzere. Nel marzo 2004 il chitarrista Mandy Meyer annunciò la sua dipartita dalla formazione. Più tardi quell'anno il gruppo fondò la propria etichetta, la G.Point Records[6]. In agosto venne pubblicata un'altra raccolta, One Team One Spirit, che vedeva l'inclusione di tre brani inediti, tra cui la title track, utilizzata come colonna sonora per i Giochi Olimpici in Svizzera, "Fire & Ice" e "Inside Out"[6]. Il dicembre 2004 segnò una svolta importante per il gruppo, grazie ad un nuovo contratto a lungo termine con la label Nuclear Blast Records in vista della pubblicazione del settimo album Lipservice, che vedrà la luce l'anno seguente. Nella versione giapponese venne aggiunta la traccia bonus "'Nobody's Home". Inoltre ricevettero un Diamond award nelle vendite svizzere per il milione di copie vendute nel loro paese[6]. Nell'aprile 2005 Steve Lee formò un progetto temporaneo assieme a Marc Storace dei Krokus e Gigi Moto, per registrare alcuni brani dei Queen in occasione di una loro esibizione allo show televisivo svizzero Benissimo[6]. Il 28 aprile 2006 la band pubblicò il loro terzo album live: Made in Switzerland, insieme ad un DVD di 152 minuti contenente un'esibizione al Hallenstadion di Zurigo nell'ambito del Lipservice tour. Made In Switzerland divenne il loro decimo album ad ottenere la prima posizione nelle classifiche, battendo una competizione con i Tool e i Pearl Jam che lanciarono i rispettivi album quella stessa settimana[6]. Il giorno stesso della pubblicazione dell'album iniziò il Made in Switzerland tour, che, partendo dalla Svizzera, passò per tutta l'Europa e il Sud America, terminando in Grecia in novembre. Il gruppo incise una versione in lingua spagnola del brano "Lift U Up", re-intitolandolo "Tu Pasión", che entrò nelle classifiche spagnole al n° 19[6]. Quell'ottobre i Gotthard presero parte ad una serie di tour del festival Live n' Louder, passando per Messico, Argentina e Brasile, assieme a grandi nomi della scena heavy metal come Stratovarius, Black Label Society, Saxon, Nevermore, After Forever, Primal Fear e Sepultura[6]. Un anno dopo l'uscita del loro ultimo album, esattamente il 30 aprile 2007, pubblicarono il loro ottavo album in studio: Domino Effect, che prevedibilmente ottenne anch'esso la prima posizione nelle classifiche svizzere[6]. Inoltre venne girato un videoclip del brano "The Call". Nel maggio 2007 ha inizio il Domino effect tour, che dopo alcune date in Svizzera e in Ticino si sposta nel resto dell'Europa e in Giappone. Nel gennaio 2009 Steve Lee entra nella band dell'ex tastierista dei Deep Purple Jon Lord in occasione di alcune date europee[6]. Il 4 settembre 2009 è uscito il loro nono album in studio, Need to Believe mentre il 14 agosto viene estratto il singolo omonimo dell'album. Il Need to Belive tour è inziato il 9 agosto a Rapperswil e si fermerà per una pausa dopo il concerto del 19 dicembre sempre in Svizzera a Baar per poi riprendere il 22 febbraio 2010 al Kulturbolaget di Malmoe, Svezia.

Formazione

Attuale

  • Steve Lee - voce
  • Leo Leoni - chitarra
  • Freddy Scherer - chitarra
  • Marc Lynn - basso
  • Hena Habegger - batteria

Ex componenti

  • Mandy Meyer - chitarra
  • Jgor Gianola - chitarra
  • Neil Otupacca - tastiere

Discografia

In Studio

  • 1992 Gotthard
  • 1994 Dial Hard
  • 1996 G.
  • 1999 Open
  • 2001 Homerun
  • 2003 Human Zoo
  • 2005 Lipservice
  • 2007 Domino Effect
  • 2009 Need to Believe

EP

  • 2005 Anytime, Anywhere

Live

  • 1995 The Hamburg Tapes
  • 1997 D-Frosted
  • 2006 Made in Switzerland

Raccolte

  • 2002 One Life One Soul - Best of Ballads
  • 2004 One Team One Spirit
  • 2006 D-Frosted/Human Zoo

Singoli

  • 1992 All I Care For
  • 1992 Hush
  • 1992 Firedance
  • 1993 Mountain Mama
  • 1994 Travellin' Man
  • 1994 I'm On My Way
  • 1995 Father Is That Enough
  • 1996 One Life One Soul
  • 1996 He Ain't Heavy He's My Brother
  • 1997 Fight For Your Life
  • 1997 One Life One Soul
  • 1997 Love Soul Matter
  • 1997 Someday
  • 1998 Let It Rain
  • 1999 Merry X-Mas
  • 1999 Blackberry Way
  • 1999 You
  • 2000 Heaven
  • 2000 Homerun
  • 2003 What I Like
  • 2003 Janie's Not Alone
  • 2003 Have A Little Faith
  • 2004 One Team One Spirit
  • 2005 Lift U Up
  • 2005 Nothing left at all
  • 2005 Anytime, Anywhere
  • 2007 The Call
  • 2007 Come alive
  • 2009 Need to Believe

Videografia

DVD

  • 2002 - More Than Live
  • 2006 - Made in Switzerland

Classifiche[7][8][9]

  • Gotthard: 5° (Svizzera)
  • Dial Hard: 1° (Svizzera) - 60° (Germania)
  • G.: 1° (Svizzera) - 49° (Germania)
  • D-Frosted: 1° (Svizzera) - 71° (Germania)
  • Open: 1° (Svizzera) - 21° (Germania) - 40° (Austria)
  • Homerun: 1° (Svizzera) - 14° (Germania) - 51° (Austria)
  • One Life One Soul-Best of ballads: 1° (Svizzera) - 60° (Germania)
  • Human Zoo: 1° (Svizzera) - 29° (Germania)
  • One Team One Spirit (The very best): 1° (Svizzera) - 77° (Germania)
  • Lipservice: 1° (Svizzera) - 31° (Germania) - 58° (Austria)
  • Made In Switzerland (Live Album): 1° (Svizzera) - 77° (Germania)
  • Domino Effect: 1° (Svizzera) - 22° (Germania) - 33° (Austria)
  • Need to Believe: 1° (Svizzera) - 8° (Germania) - 28° (Austria) - 30° (Svezia)

Note

  1. heavymetal.about.com - Gotthard
  2. 2,0 2,1 heavymetal.about.com - Recensione "Domino Effect"
  3. metal-temple.com - Recensione "Made in Switzerland"
  4. 4,00 4,01 4,02 4,03 4,04 4,05 4,06 4,07 4,08 4,09 4,10 allmusic.com - Gotthard bio
  5. musicmight.com - China bio
  6. 6,00 6,01 6,02 6,03 6,04 6,05 6,06 6,07 6,08 6,09 6,10 6,11 6,12 6,13 6,14 6,15 6,16 6,17 6,18 musicmight.com - Gotthard bio
  7. hitparade.ch
  8. musicline.de
  9. austriancharts.at

Collegamenti esterni

Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 15.09.2009 18:32:10

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