Mr. Big

Mr. Big

Mr. Big (gruppo musicale)

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Mr. Big

Paese d'origine  Stati Uniti d'America
Genere Pop metal[1][2]
Hair metal[1][2]
Heavy metal[1]
Hard rock[1]
AOR[3]
Periodo di attività
1988- 2002
2009 -in attività
Etichetta Atlantic Records
Album pubblicati 16
Studio 6
Live 8
Raccolte 4
Sito ufficiale
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I Mr. Big sono una nota band pop metal statunitense nata nel 1988.

Biografia

I Mr. Big si formano nel 1988, prendendo ispirazione dal nome di un brano dei Free (e che la band inoltre ripropose live). La formazione vedeva il vocalist della Bay Area Eric Martin ed il celebre bassista Billy Sheehan[4]. Martin aveva in precedenza ottenuto una moderata popolarità con il suo progetto solista e con la Eric Martin Band, non riuscendo però a raggiungere un buon successo commerciale, nonostante fosse gestito dallo stesso manager dei Journey[4]. Il nativo di Buffalo Billy Sheehan (spesso chiamato l'Eddie Van Halen del basso[1]), aveva invece esordito con i Talas già nei metà anni settanta, prima di suonare negli UFO e nella band solista dell'ex frontman dei Van Halen David Lee Roth[4]. A seguito della sua dipartita da quest'ultimo gruppo, Sheehan aveva avuto dei contatti con l'ex chitarrista di Billy Idol Steve Stevens con cui aveva progettato di fondare un nuovo gruppo heavy metal, ma infine i rapporti tra i due sfumarono[4]. Billy decise quindi di appoggiarsi a Eric Martin tramite il titolare della Shrapnel Records Mike Varney. Ted Templeman (noto produttore dei Van Halen) suggerì alla coppia di contattare il chitarrista dei Racer X Paul Gilbert quando i due gli chiesero la disponibilità di un talentuoso chitarrista. Sheehan infine riuscì a conoscere Gilbert attraverso Mike Varney. Ironicamente, Gilbert era sul punto di lasciare i Racer X ed aveva pensato di contattare proprio Eric Martin per un'eventuale collaborazione[4]. Dopo aver lavorato con un batterista temporaneo per un breve periodo, Sheehan contattò Pat Torpey, che aveva avuto diverse importanti esperienze in studio con Robert Plant dei Led Zeppelin e gli Impellitteri[4]. A questo punto il quartetto cominciò a lavorare riuscendo a comporre qualcosa come 30 brani. Seguì un contratto con la major Atlantic Records che non poté laciarsi scappare l'accordo con il supergruppo. 10 di questi brani finirono sul debut, l'omonimo Mr. Big che vide la luce nel 1989. La cover degli Humble Pie "30 Days In The Hole" venne inclusa come traccia bonus[4]. Il disco venne prodotto da Kevin Elson (Lynyrd Skynyrd, Journey, Night Ranger, Europe tra gli altri), che aveva già prodotto nel 1983 il debutto della Eric Martin band Sucker for a Pretty Face[5].

Il successo

Seguirono con successo tour al fianco dei Rush negli States, ed altri in Asia[4]. Per soddisafare le forti richieste in Giappone, venne realizzato un mini-album live di sei tracce intitolato Raw Like Sushi. Il disco presentava del materiale live tratto dagli show del tour con i Rush nel loro "'Presto' tour" svoltosi durante il giugno 1990[4]. Sfortunatamente per Gilbert, durante uno show al Omni Coliseum di Atlanta in maggio il chitarrista ebbe un incidente quando, durante il suo famoso assolo col trapano, l'apparecchio gli si aggrovigliò nei capelli[4]. I Mr. Big non persero altro tempo nel registrare un altro album in studio, che prenderà il titolo di Lean Into It[4] apparendo sul mercato nel 1991. La copertina del disco era stata tratta da una famosa foto dell'incidente accaduto alla stazione dei treni di Parigi Gare Montparnasse del 1895. Curiosamente, l'assolo del brano d'apertura "Daddy, Brother, Lover, Little Boy (The Electric Drill Song)" venne suonato da Paul Gilbert sia in studio che dal vivo utilizzando un trapano con dei plettri applicati in punta: . Stessa tecnica per Billy Sheehan al basso[6]. A seguito della pubblicazione, il gruppo intraprese un tour britannico in aprile e maggio supportati dai The Throbs e gli Heartland[4]. Il gruppo ottenne un enorme successo grazie alla hit estratta, la ballad "To Be With You" che raggiunse la posizione n° 1 negli Stati Uniti ed il 5º posto in Gran Bretagna[4]. Il brano "Green Tinted Sixties Mind", scritto da Gilbert, venne riproposto come singolo dopo il grande successo di "To Be With You", ma nonostante fosse considerata una delle tracce migliori del disco, fallì nelle classifiche[4]. Seguì un altro tour britannico prima che il quartetto optasse per la realizzazione del live Mr. Big Live nel 1992 e del terzo album in studio, Bump Ahead[4]. Altre date nel ruolo di headliner li vedevano nuovamente in tour nel Regno Unito nel dicembre 1993 con i Forgodsake come supporto[4]. A seguito di queste date, il gruppo passò nel ruolo di supporto ai leggendari Aerosmith in occasione di tre date tutto esaurito alla Wembley Arena di Londra[4].

Il declino e i side project

Nel 1996 si assiste alla pubblicazione del quarto album in studio, Hey Man, sempre ad opera di Elson. La loro popolarità rimase forte in Giappone ed in altri nuovi mercati asiatici come la Thailandia e la Corea del Sud[4]. Tuttavia il cambio di tendenze musicali provocò un declino agli statunitensi. Le cosiddette "Hair bands" degli anni 80 non ottenevano più successo negli States e in Europa[4]. Il gruppo fu così costretto ad annullare tutti i piani per gli eventuali tour e rivolgersi all'unico mercato che ancora li considerava, quello asiatico[4]. Nel 1997 viene pubblicato un nuovo album dal vivo, Live At Budokan, disponibile solo per il mercato giapponese. Una volta rilasciato Live At Budokan, il gruppo rimase congelato, poiché nel frattempo i singoli membri cominciarono a dedicarsi ad altri progetti paralleli.

Sheehan venne coinvolto nei Niacin, un progetto jazz rock[4] fondato nel 1996. In seguito partecipò anche al superprogetto Explorers Club, nel quale vennero coinvolti anche i membri dei Dream Theater John Petrucci, James LaBrie e Derek Sherinian[7]. Sheehan in questo caso apparve come ospite nel loro disco Age Of Impact con Mike Varney alla co-produzione[4]. Il bassista inoltre partecipò ad un reunion show dei Talas a Buffalo[4]. Paul Gilbert esordì con il suo progetto solista nel tardo 1997 con la pubblicazione del disco King Of Clubs, che vedeva Pat Torpey dietro i tamburi[4]. Gilbert aveva precedentemente esordito come vocalist in una traccia bonus inserita nella prima raccolta dei Mr. Big Big Bigger Biggest: Greatest Hits[4] del 1996. Torpey contribuì anche alle parti di batteria del disco Nothing Is Sacred degli Stream[4], un superprogetto fondato dal chitarrista francese Peter Scheithauer, composto da David Glen Eisley alla voce (ex Giuffria), Bob Daisley al basso (ex Ozzy Osbourne), Eric Singer alla batteria (Kiss), Chuck Wright al basso (ex Quiet Riot, Giuffria, House of Lords) e il produttore Pat Regan alle tastiere[8]. Il batterista registrò anche un disco con la AOR band californiana Velocity intitolato Impact, che venne realizzato in Europa durante l'aprile del 1998[4]. Torpey pianificò anche la realizzazione di un disco solista[4]. Anche Eric Martin esordì come solista con il disco Somewhere In The Middle, pubblicato durante l'estate del 1998 e prodotto da Bill Wray. Paul Gilbert, annunciò la sua dipartita dai Mr. Big, e lavorò ad un altro album solista, Flying Dog, il live album Beehive Live oltre a prendere parte alla reuonion dei Racer X nel 1997, e pubblicando il loro nuovo album Technical Difficulties nel 2000[4].

Mr. Big sostituirono Gilbert con Richie Kotzen, chitarrista che si era fatto notare nei Poison nei primi anni novanta pubblicando Native Tongue[4], presentandosi come sostituto dello storico C.C. DeVille. Oltre a questa esperienza, Kotzen era molto acclamato anche per i suoi lavori solisti[4]. Il risultato della nuova formazione fu l'album Get Over It, realizzato in Giappone durante il 1999, risultò come il disco pubblicato dalla Atlantic più venduto in quel territorio[4]. Ovviamente il gruppo partì per i tour di supporto nel Sol Levante, inclusa un'apparizione ad un grande festival con gli Aerosmith a Tokyo[4].

Anni 2000

Billy Sheehan pubblicò il suo primo disco solista Compression nel 2001. Questo vedeva la partecipazione di ospiti speciali come il chitarrista Steve Vai e il batterista Terry Bozzio[4]. Anche Kotzen apparve come ospite nel disco dei War & Peace Light at the End of the Tunnel, che in coincidenza vedeva anche la partecipazione di Paul Gilbert[4].

Nel 2001 i Mr. Big tornano sulle scene con il nuovo album Actual Size prodotto da Richie Zito, che sarà realizzato in Giappone in agosto[4]. Nonostante i fans avessero ben accolto il nuovo lavoro, nel contempo emersero delle notizie shockanti. Dopo aver completato il video dal primo brano "Shine", Pat Torpey, lasciò un messaggio vocale a Sheehan informando lui ed il fondatore che da li a poco, non avrebbe più fatto parte della band[4]. Sheehan non nascose di essere contrariato dal fatto che il gruppo si fosse sempre più indirizzato sul pop, ed inoltre di essere stato inconcludente nel songwriting del disco[4]. I membri del gruppo decisero quindi di organizzare un tour d'addio in Giappone, dopodiché i Mr. Big annunciarono un periodo di riposo[4]. A questo punto Sheehan si riunì con Steve Vai per ulteriori date nel supergruppo G3 a Città del Messico, oltre a rimanere al fianco del chitarrista per altre date europee in novembre. Il duo Vai/Sheehan venne all'attenzione dei fans di David Lee Roth, tanto che circolarono delle voci sul fatto che Roth aveva ricevuto un'offetta di riassemblare la storica lineup dell'epoca di Eat 'Em And Smile, composta da Sheehan, Vai e Gregg Bissonette[4]. Il live album Mr. Big In Japan fu il risultato dell'ultimo concerto del gruppo il 5 febbraio del 2002 a Tokyo, che verrà pubblicato in Giappone il 24 aprile[4]. Per dare un'idea del fanatismo per i Mr. Big in Giappone, questo disco, inizialmente diffuso con all'interno un booklet di 48 pagine con la storia del gruppo, in seguito venne ristampato in versione limitata con un poster per sole 100.000 copie[4].

Dopo lo scioglimento

Nel frattempo, due tracce della band composte da Giorgio Moroder, che erano state registrate per la colonna sonora del film Navy Seals - Pagati per morire (1990), vennero coverizzate dal gruppo AOR italiano Khymera[4]. Dopo lo scioglimento del progetto, Pat Torpey venne coinvolto nella reunion degli storici Montrose[4]. Mentre Eric Martin si dedicò ad un altro disco solista dal titolo I'm Goin' Sane. Il singer iniziò alcuni tour negli States per poi pubblicare un altro disco in Giappone intitolato Pure. Poco dopo, durante ottobre, circolarono alcuni sospetti sulla reunion dei Mr. Big dopo che Sheehan, Torpey e Kotzen avevano suonato insieme in occasione di una jam in Giappone[4]. I Mr. Big realmente organizzarono una sorta di apparizione nel paese asiatico, ma si trattava di un'unica occasione. Nel 2003 venne rivelata l'uscita di un album intitolato Influences And Connections. Questo disco, prodotto da Pat Regan, era incentrato su Pat Torpey e Richie Kotzen, e comprendeva tracce dei Mr. Big suonate da entrambi i membri con la partecipazione di vari musicisti esterni[4]. Queste partecipazioni includevano Billy Sheehan, che suonò il basso nella traccia "Mr. Big" con Paul Rodgers alla voce, e un'altra performance come vocalist nel brano "Addicted To That Rush". Ann Wilson degli Heart cantò in "Promise (Him) The Moon", John Waite in "Wild World", Joe Lynn Turner in "Daddy, Brother, Lover, Little Boy" mentre Glenn Hughes in entrambe "Price You Gotta Pay" e "Alive & Kicking". Altre partecipazioni vedevano Donnie Vie degli Enuff Z'nuff in "Green Tinted Sixties Mind" ed il duo dei Dogstar Brett Bamroe e il famoso attore Keanu Reeves in "Shine"[4]. Le parti di basso vennero suonate inoltre da Chuck Wright (Giuffria, Quiet Riot, House of Lords) assieme all'ex batterista dei Guns N'Roses Matt Sorum. Gli assoli di chitarra vennero affidati a Steve Lukather dei Toto, Marty Friedman (ex Cacophony, Megadeth) e Lanny Cordola degli House of Lords[4].

Sheehan tornò a far parte della band di Steve Vai per il tour americano "G3 '03" nel ottobre 2003[4]. Quello stesso anno Eric Martin fronteggiò la band TMG, progetto fondato con il chitarrista giapponese Tak Matsumoto membro del noto gruppo giapponese B'Z. Questa collaborazione vedeva anche la partecipazione di noti artisti come il cantante e chitarrista dei Night Ranger Jack Blades e l'ex batterista dei Foreigner, Slash's Snakepit e Pride & Glory Brian Tichy[4]. I successivi live show dei TMG presentavano nella lista il brano dei Mr. Big "To Be With You". Pat Torpey raggiunse la band di David Lee Roth nel 2005[4].

Il duo Gilbert e Sheehan partecipò al progetto Amazing Journey, una tribute band fondata in un'occasione per rendere omaggio agli storici The Who. Dietro i tamburi in questa band figurava Mike Portnoy dei Dream Theater, mentre alla voce Gary Cherone degli Extreme. Questo supergruppo intraprese una breve serie di show americani nel maggio 2006[4]. Una versione acustica del brano dei Mr. Big "Just Take My Heart", nel quale venne accreditato però solo Eric Martin, venne incluso nella raccolta VH1 Metal Mania Stripped Volume 3, uscita nel marzo 2007[4].

Una reunion occasionale dei Mr. Big venne organizzata di 13 maggio 2008 alla House of Blues di Los Angeles, nel quale anche il vecchio chitarrista Paul Gilbert raggiunse la formazione composta da Pat Torpey, Eric Martin e Billy Sheehan suonando la cover degli Humble Pie "30 Days In The Hole" e "Daddy, Brother, Lover, Little Boy"[4].

Nel 2009, per celebrare il ventennale, i Mr. Big, con formazione originale intraprendono una tournè giapponese, alla quale forse ne seguirà una mondiale. Il gruppo ha anche annunciato la pubblicazione di un CD/DVD dell'esibizione che si terrà presso il Budokan Hall a Tokyo.

Formazione

Attuale

Ex componenti

  • Richie Kotzen - chitarra (1997-2002)

Discografia

Studio

  • 1989 Mr. Big
  • 1991 Lean into It
  • 1993 Bump Ahead
  • 1996 Hey Man
  • 2000 Get Over It
  • 2001 Actual Size

Live

  • 1990 Raw Like Sushi
  • 1992 Mr. Big Live
  • 1992 Raw Like Sushi II
  • 1994 Japandemonium: Raw Like Sushi 3
  • 1996 Channel V At The Hard Rock Live
  • 1997 Live At Budokan
  • 2002 In Japan
  • 2009 Back To Budokan

Raccolte

  • 1996 Big Bigger Biggest: Greatest Hits
  • 2000 Deep Cuts
  • 2004 Greatest Hits
  • 2009 Next Time Around - Best of Mr. Big

Singoli

  • 1991 To Be With you
  • 1996 Take Cover
  • 1997 Not One Night
  • 2000 Superfantastic
  • 2000 Static

Note

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 allmusic.com - Mr. Big bio
  2. 2,0 2,1 Greatest hair/pop metal bands - Mr. Big
  3. nolifetilmetal.com - Mr. Big
  4. 4,00 4,01 4,02 4,03 4,04 4,05 4,06 4,07 4,08 4,09 4,10 4,11 4,12 4,13 4,14 4,15 4,16 4,17 4,18 4,19 4,20 4,21 4,22 4,23 4,24 4,25 4,26 4,27 4,28 4,29 4,30 4,31 4,32 4,33 4,34 4,35 4,36 4,37 4,38 4,39 4,40 4,41 4,42 4,43 4,44 4,45 4,46 4,47 4,48 4,49 4,50 4,51 4,52 4,53 rockdetector.com - Mr. Big bio
  5. courtrightmgmt.com - Produzioni di Kevin Elson
  6. youtube.com - "Daddy, Brother, Lover, Little Boy" - Live at Tokyo 91
  7. rockdetector.com - Explorers Club
  8. rockdetector.com - Stream

Altri progetti

Collegamenti esterni

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