Banca dati musicale

Musicista

Toto Cutugno

Toto Cutugno

nato il 7.7.1943 a Fosdinovo, Toscana, Italia

Alias Salvatore Cutugno

Toto Cutugno

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Festival di Sanremo 1980 Categoria Campioni
Eurovision Song Contest 1990

Salvatore Cutugno detto Toto (Tendola, 7 luglio 1943) è un cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo italiano.

Ha partecipato, da solista, in coppia o insieme a un gruppo, a 15 edizioni del Festival di Sanremo vincendolo una volta (1980), giungendo sei volte secondo e una volta terzo; riguardo a tale manifestazione canora, ha inoltre piazzato nei primi tre posti anche alcuni brani da lui scritti per altri artisti. Ha infine raggiunto la vetta delle classifiche sia come interprete dei propri brani, sia come produttore e autore di lavori per altri cantanti, in particolare per Adriano Celentano a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, e ha vinto l'Eurovision Song Contest 1990. Con oltre 100 milioni di copie vendute nel mondo[1], si stima sia tra gli artisti musicali italiani di maggior successo[2] dietro soltanto a Patty Pravo[3], Mina[4] e Adriano Celentano[5].

Biografia

Gli inizi: Ghigo e i Goghi, Toto e i Tati e gli Albatros

Il padre di Toto Cutugno è di origine siciliana (nativo di Barcellona Pozzo di Gotto) e lavora come sottufficiale di marina, mentre la madre è casalinga. È il secondogenito di tre fratelli, Rosanna la più grande, Roberto il più piccolo. Dopo pochi mesi dalla nascita di Salvatore (avvenuta a Tendola, nel comune di Fosdinovo), la famiglia Cutugno si trasferisce, per ragioni di lavoro, a La Spezia, città che Toto considera come proprio luogo di origine. E sarà proprio il padre, suonatore di tromba, ad avvicinarlo alla musica. Toto inizia presto: a 9 anni suona il tamburo nelle stessa banda di La Spezia in cui il padre suona la tromba. Il passaggio naturale alla batteria, da autodidatta, avviene poco dopo. A tredici anni Salvatore Cutugno partecipa a un concorso regionale dove arriva terzo. Appare chiaro però che la batteria non è il suo strumento. Toto preferisce uno strumento che produca melodie e così passa alla fisarmonica, che allora era il pianoforte dei poveri, visto che non può permettersi un piano.[6]

Nella prima metà degli anni sessanta si cimenta con un gruppo, Toto & i Rockers; entra poi sempre come batterista nel gruppo Ghigo e i goghi (gruppo scioltosi nel settembre del 1969), in cui resterà per un anno.

Forma poi nel 1965 Toto e i Tati, continuando l'attività di batterista, Giancarlo Madiai è stato per un breve periodo il bassista del gruppo, abbandonandolo quasi subito per dedicarsi alla sua professione di ingegnere elettronico.

Con Toto e i Tati ottiene un contratto con la Carosello, con cui inciderà quattro 45 giri (tra il 1965 e il 1970) e con cui partecipa a Un disco per l'estate 1970 con il brano Questo fragile amore, di cui è anche autore della musica (come del resto di Aspetto lei, la canzone pubblicata sul lato B del 45 giri).

Dopo questa esperienza, forma gli Albatros, in cui oltre a suonare comincia a cantare. La prima svolta avviene quando incontra Vito Pallavicini, il celebre paroliere di Azzurro e tanti altri successi. Pallavicini è di casa in Francia e crede nel talento del giovane musicista. Proprio dalla Francia nel 1975 parte tutto.[6] Toto compone la sua prima grande melodia, Africa, primo successo del gruppo, che verrà portata all'attenzione internazionale da Joe Dassin nella versione francese col titolo di L'été indien.

L'anno successivo gli Albatros partecipano al Festival di Sanremo 1976 con la canzone Volo AZ504 che si classifica terza e ottiene un buon successo di vendite. Lo stesso anno sono al Festivalbar con Nel cuore nei sensi ottenendo un ottimo successo, lo stesso brano viene inciso in Francia da Gérard Lenorman, che arriva ai vertici delle classifiche. Tornano al Festival di Sanremo l'anno dopo con Gran premio.

L'esordio da solista e la vittoria al Festival di Sanremo

Nel 1976, quando è ancora un componente degli Albatros, comincia la carriera solista con il 45 giri Come ieri, come oggi, come sempre/Ragazza madre, che passa inosservato.

Il primo successo è dell'anno successivo, il brano Donna donna mia che diventerà la sigla del programma di Mike Bongiorno, Scommettiamo?. Lo stesso anno scrive per Adriano Celentano la canzone Soli che rimane per mesi stabile al primo posto nelle classifiche delle vendite, e altri pezzi che vengono contenuti nell'omonimo album pubblicato dal molleggiato nel 1979.

Continua in questi anni ottanta l'attività di autore per artisti italiani e internazionali: in Francia per Joe Dassin, Johnny Hallyday, Claude François, Hervé Vilard, Michel Sardou, Mireille Mathieu, Dalida, Sheila; in Spagna e Sudamerica per Miguel Bosé, i Chocolats, Luis Rodriguez, Luis Miguel, Christian Castro.

Nel 1979 incide sotto l'etichetta Carosello Voglio l'anima, il suo album d'esordio, contenente 11 brani, i quali vengono successivamente incisi da vari artisti, sia italiani che stranieri. Partecipa e vince il Festival di Sanremo 1980 con Solo noi, pezzo che lo porterà ad aggiudicarsi il 2º posto in Hit parade e sarà nella Top 20 dei singoli più venduti del 1980[7]. Lo stesso anno partecipa anche al Festival di Tokyo con Francesca non sa e al Festivalbar 1980 con due brani: Innamorati, pezzo da lui eseguito che si aggiudica il quarto posto, e Olympic Games, da lui composto ma interpretato da Miguel Bosé, che vince la kermesse. Incide anche Flash sigla dell'omonimo programma di Mike Bongiorno.

Il 1980 è un anno importante nella carriera di Toto. Pochi anni prima si era conclusa la collaborazione con Vito Pallavicini, autore di molti testi delle sue canzoni. Con Solo noi e Innamorati Toto inizia a scrivere anche i testi delle proprie canzoni, oltre alla musica.[6]

Nello stesso fortunato 1980, Toto scrive, con la collaborazione di Cristiano Minellono e di Claudia Mori, un'altra hit per Adriano Celentano dal titolo Il tempo se ne va, compresa in Un po' artista un po' no, 33 giri interamente composto da Cutugno e da Minellono.

In seguito a queste floride collaborazioni escono il secondo (Innamorata, innamorato, innamorati) ed il terzo album (La mia musica) di Toto Cutugno.

Il successo internazionale de L'italiano

Partecipa al Festival di Sanremo 1983 con il brano che diverrà il suo più famoso, L'italiano: secondo nella sezione dei Big (cosiddetto "Gruppo B") dietro ai Matia Bazar, finirà solamente al quinto posto, vincendo quindi la votazione popolare (quell'anno soltanto sperimentale) del Totip. Scritta insieme a Cristiano Minellono, L'italiano era stata espressamente pensata per l'interpretazione di Adriano Celentano, considerato perfetto dai due autori per quel brano. Ma Celentano rifiutò. Fu Gianni Ravera, organizzatore del Festival di Sanremo, a convincere Toto Cutugno ad interpretarla.[8] L'italiano scala le classifiche europee (in Italia raggiunge la prima posizione e rimane nella Top 10 per settimane)[7], viene poi inciso e tradotto da vari artisti in diverse lingue, vendendo milioni di dischi.

Nell'estate dello stesso anno pubblica il singolo Un'estate con te. Al Festival di Sanremo 1984 si classifica secondo con Serenata e nello stesso anno scrive per El Puma la canzone C'est Venice. Al Festival di Sanremo 1985 è sempre secondo come autore della canzone di Luis Miguel Noi ragazzi di oggi e in estate pubblica il singolo Mi piacerebbe (andare al mare al lunedì), che presenterà al Festivalbar. Segue l'uscita del long playing Per amore o per gioco, prodotto dalla Baby Records.

Si ripresenta al Festival di Sanremo 1986 con Azzurra malinconia, e ottiene un quarto posto, il piazzamento più basso legato alle giurie popolari del Totip. Al Festival di Sanremo 1987 si classifica nuovamente secondo con Figli e scrive altri tre brani, Io amo (per Fausto Leali), Il sognatore (per Peppino Di Capri, firmato con altri autori) e Canzone d'amore (per i Ricchi e Poveri, collaborando con Dario Farina). Lo stesso anno comincia a lavorare a Domenica In di cui scrive la sigla Una domenica italiana, dove figura tra gli autori il suo fido collaboratore Cristiano "Popi" Minellono. In primavera pubblica con ottimi riscontri l'album Mediterraneo per la EMI Italiana. Uno dei brani contenuti nel disco, Napoli, eseguito in coppia con Fausto Leali, gareggia a Un disco per l'estate.

Nei due anni successivi a Sanremo si classifica nuovamente secondo, nel 1988 (dietro a Massimo Ranieri) con Emozioni e scrive altre due canzoni, Io per le strade di quartiere (per Franco Califano) e Per noi (per Fiordaliso), nel 1989 (dietro alla coppia Fausto Leali e Anna Oxa) con Le mamme, e scrive altre due canzoni Se non avessi te (per Fiordaliso) e La fine del mondo (per Gigi Sabani).

L'Eurovision Song Contest e le conduzioni televisive

Dal 1989 al 1992 conduce in RAI la trasmissione Piacere Raiuno di cui interpreta anche la sigla con Cristina D'Avena, Vincenzo Draghi e il coro dei Piccoli Cantori di Milano, nel quale c'era anche Marianna Brusegan.

Risale sul palco del Festival di Sanremo anche nel 1990, che in quest'anno torna alle giurie demoscopiche, riposizionandosi secondo (dietro solamente ai Pooh), con Gli amori il cui abbinamento internazionale previsto per quella edizione lo vede in coppia con Ray Charles, il quale riceverà un'accoglienza trionfale dal pubblico presente quell'anno al Palafiori. La canzone farà poi parte della colonna sonora del film Non ti muovere, in una scena canticchiata da Penélope Cruz in auto con Sergio Castellitto mentre attraversano il Molise. In autunno pubblica una raccolta di sigle televisive e canzoni sanremesi dal titolo Toto Cutugno: successi in TV.

Dopo i quattro secondi posti sanremesi come cantante (più uno come paroliere), Cutugno ottenne una rivincita vincendo l'Eurovision Song Contest 1990 a Zagabria con Insieme: 1992 (secondo trionfo per l'Italia);[9] è il primo cantante in assoluto che è anche paroliere e compositore della canzone vincente. L'anno dopo presenta la manifestazione in coppia con Gigliola Cinquetti a Roma.

Sempre nel 1991 pubblica Non è facile essere uomini e conduce con Raffaella Carrà e Fabrizio Frizzi la trasmissione televisiva della Rai La vela d'oro. Nell'estate 1992 Cutugno e Giorgio Faletti sono i conduttori del programma Rai Stasera mi butto... e tre! e in autunno é al timone di Domenica in. Nel 1994 scrive una canzone dal titolo Se mi ami che Claudia Mori presenta al Festival di Sanremo di quell'anno.

Torna a Sanremo nel 1995 con Voglio andare a vivere in campagna, che ottiene il suo risultato più basso dalle giurie dislocate nelle varie sedi RAI, diciassettesimo su venti partecipanti della sezione Campioni.[10] Al Festival di Sanremo 1997 invece canta Faccia pulita. Per alcune stagioni, a partire dal 1998, conduce I fatti vostri su Raidue.

Eventi recenti: la fama nei Paesi dell'est

Nel 2002 ha un grande successo in Francia con Il treno va. Nel 2004 è ospite al Festival di Sanremo nella serata "Revival", mentre l'anno seguente ritorna al Festival ma partecipando alla gara al fianco di Annalisa Minetti con Come noi nessuno al mondo, canzone che si classifica al secondo posto, la sesta volta nella sua carriera. Dopo Sanremo, Toto riprende i suoi tour al di fuori dell'Italia riservando molte serate ai diversi paesi dell'Est in cui la sua voce e le sue melodie diventano ambasciatrici della cultura musicale italiana nel mondo.

Nel gennaio del 2007 il cantautore ha scoperto di avere un tumore alla prostata. Ha quindi subito un'operazione e svolto la successiva terapia che si è conclusa nell'agosto dello stesso anno. Nel 2008 l'amico Pippo Baudo gli ha offerto la possibilità di tornare al Festival di Sanremo 2008 con il brano Un falco chiuso in gabbia, piazzatosi al quarto posto.[11]

Ha partecipato al Festival di Sanremo 2010 con il singolo Aeroplani. Durante la serata dedicata ai duetti, è stato accompagnato da Belén Rodríguez. Il brano viene eliminato dalla finale. Subito dopo esce la raccolta antologica I miei Sanremo. Il 30 novembre 2010 pubblica una raccolta di brani rari intitolata Ritratto.

Nel 2011 è chiamato a Sanremo dal cantautore Tricarico, per cantare assieme L'italiano nella serata dei duetti. Nel dicembre dello stesso anno ha confermato la sua popolarità mondiale visitando i Paesi Baltici, nei quali la stampa locale lo ha accolto come The Italian Legend[12]. Successo ripetuto con un concerto tenutosi a Vilnius il 23 dicembre 2011, molto apprezzato dalla critica.

Il 12 febbraio 2013 ha partecipato come ospite alla prima serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio. Dopo aver ricevuto un premio speciale alla carriera da parte del calciatore Angelo Ogbonna, ha cantato insieme al Coro dell'Armata Rossa la sua L'italiano e Nel blu dipinto di blu come omaggio all'amico Domenico Modugno.

Nel 2015 il cantante apre la sua pagina Facebook ufficiale, e realizza il primo video, una versione in lingua cinese de L'italiano per promuovere il programma di Real Time Italiani made in China.

Il 29 aprile 2016 è in vendita in esclusiva su iTunes Le nostre mani, brano benefico scritto da Toto Cutugno, Christian Moretti, Gianni Pescini, e da lui interpretato con Al Bano, Fausto Leali e la partecipazione del "Minicoro Monterosso" di Bergamo. L'intero ricavato della vendita della canzone viene devoluto a favore del programma "End Polio Now", istituito dall'organizzazione "Rotary International" in modo tale da consentire l'acquisto di vaccini per i bambini di tutto il mondo[13]. Nel 2016 torna a scrivere per Adriano Celentano: compone Ti lascio amore, brano interpretato in duetto dal molleggiato e da Mina ed inserito nell'album Le migliori.

Partecipazioni al Festival di Sanremo

Con gli Albatros

  • 1976: Volo AZ 504 - 3º posto
  • 1977: Gran premio - Finalista

Da solista

  • 1980: Solo noi (Autore: Toto Cutugno) - 1º posto
  • 1983: L'italiano (Autori: Cristiano Minellono e Toto Cutugno) - 5º posto
  • 1984: Serenata (Autori: Vito Pallavicini e Toto Cutugno) - 2º posto
  • 1986: Azzurra malinconia (Autore: Toto Cutugno) - 4º posto
  • 1987: Figli (Autore: Toto Cutugno) - 2º posto
  • 1988: Emozioni (Autore: Toto Cutugno) - 2º posto
  • 1989: Le mamme (Autori: Stefano Borgia e Toto Cutugno) - 2º posto
  • 1990: Gli amori (Autori: Fabrizio Berlincioni, Toto Cutugno e Depsa) (abbinamento fuori concorso con Ray Charles) - 2º posto
  • 1995: Voglio andare a vivere in campagna (Autore: Toto Cutugno) - 17º posto
  • 1997: Faccia pulita (Autore: Toto Cutugno) - Finalista
  • 2005: Come noi nessuno al mondo (con Annalisa Minetti) (Autore: Toto Cutugno) - 2º posto. Il brano vince, inoltre, la categoria "Classic". Nella serata dei duetti il brano è riproposto anche con Rita Pavone
  • 2008: Un falco chiuso in gabbia (Autori: Davide De Marinis e Toto Cutugno) - 4º posto. Nella serata dei duetti il brano è riproposto con Annalisa Minetti.
  • 2010: Aeroplani (Autori: Sergio Iodice Claudio Romano e Toto Cutugno) - Non finalista. Nella serata dei duetti il brano è riproposto con Belén Rodríguez.
  • Inoltre, partecipa fuori gara nelle seguenti edizioni:
  1. 2004: Salirò di Daniele Silvestri - Ospite nella serata '"Revival".
  2. 2011: L'italiano - Ospite nella serata dei duetti, è chiamato ad affiancare il cantante in gara Tricarico.
  3. 2013: L'italiano e Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno - Ospite con il Coro dell'Armata Rossa.

Altre partecipazioni canore

Con Toto & i Tati

  • 1970: Un disco per l'estate - Questo fragile amore

Con gli Albatros

  • 1976: Festivalbar - Dietro l'amore

Da solista

  • 1979: Festivalbar - Voglio l'anima
  • 1980: Festivalbar - Innamorati - 4º posto
  • 1980: Saint Vincent Estate - Innamorati
  • 1980: Yamaha Song International di Tokyo - Francesca non sa - 1º posto
  • 1981: Mostra internazionale di musica leggera - La mia musica
  • 1983: Una canzone per le vostre vacanze - Un'estate con te (ospite)
  • 1985: Festivalbar - Mi piacerebbe (andare al mare al lunedì)
  • 1986: Saint Vincent Estate - Buonanotte e Che sarà dei Ricchi e Poveri (ospite)
  • 1987: Saint Vincent Estate '87 - Napoli
  • 1990: Mostra internazionale di musica leggera - Gli amori
  • 1990: Eurovision Song Contest di Zagabria – Insieme: 1992 - 1º posto
  • 1990: Un disco per l'estate - Insieme: 1992
  • 1990: Vota la voce - Insieme: 1992

Discografia

45 giri

  • 1966 - La ragazza della spiaggia/Un momento e poi (Interrecord, I-NP 1003; con Toto & i Tati)
  • 1966 - La ragazza della spiaggia/Il rimpianto (Interrecord, I - 3001; con Toto & i Tati)
  • 1970 - Questo fragile amore/Aspetto lei (Carosello, CI 20246; con Toto & i Tati)
  • 1970 - Montego bay/Incubo d'amore (Carosello, CI 202676; con Toto & i Tati)
  • 1976 - Come ieri, come oggi, come sempre/Ragazza madre (Carosello, CI 20413)
  • 1976 - Come ieri, come oggi, come sempre/Dietro l'amore (CBS Inc., CBS 4465)
  • 1977 - Guappati guappatu/Guappati guappatu (Carosello, CI 20452; Mister X&Co con Toto Cutugno)
  • 1978 - Donna donna mia/Serata come tante (Carosello, CI 20470)
  • 1978 - Fly/Son of... (Phonogram S.A. Paris, 814 358-7)
  • 1979 - Voglio l'anima/'Na parola (Carosello, CI 20477)
  • 1980 - Solo noi/Liberi (Carosello, CI 20483)
  • 1980 - Solo noi/Metamorfosi (Trema-RCA, 410 146)
  • 1980 - Innamorati/Aiò aiò Polinesia (Carosello, CI 20487)
  • 1980 - Flash/Francesca non sa (Carosello, CI 20489)
  • 1981 - La mia musica/Punto e virgola (Carosello, CI 20503)
  • 1983 - L'italiano/Sarà (Carosello, CI 20513)
  • 1983 - Un'estate con te/Non è lontano il cielo (Carosello, CI 20520)
  • 1984 - Serenata/Serenata (strumentale) (Baby Records, BR-50315)
  • 1985 - Mi piacerebbe (andare al mare al lunedì)/Come mai (EMI Italiana, 06-1187187)
  • 1986 - Azzurra malinconia/Vivo (EMI Italiana, 06-1187417)
  • 1986 - Buonanotte/Anna (EMI Italiana, 06-1187507)
  • 1987 - Figli/Amico del cuore (EMI Italiana, 06-1187777)
  • 1987 - Una domenica italiana/Una domenica italiana (con i Piccoli Cantori) (EMI Italiana, 06-2022237)
  • 1988 - Emozioni/Emozioni (strumentale) (EMI Italiana, 06-2024327)
  • 1989 - Le mamme/Strana gelosia (EMI Italiana, 06-2032857)
  • 1990 - Gli amori/Strana gelosia (EMI Italiana, 06 2037737)
  • 1990 - Insieme: 1992/Insieme: 1992 (instrumental) (EMI Italiana, 06-2038877)
  • 1992 - Che sera/Che donna (che donna, che donna, che donna, Dio che donna che sei) (EMI Italiana, 06-8801627)

Album

  • 1976 - Come ieri, come oggi, come sempre
  • 1980 - Voglio l'anima (Carosello, CLN 25082) (LP)
  • 1981 - Innamorata, innamorato, innamorati (Carosello, ORL 8649) (LP)
  • 1982 - La mia musica (Carosello, CLN 2593) (LP)
  • 1983 - L'italiano (Carosello, CLM 1000) (LP)
  • 1985 - Per amore o per gioco (Baby Records, 207 467) (LP)
  • 1986 - Azzurra malinconia (EMI, 64 1187401) (LP)
  • 1987 - Mediterraneo (EMI, 64 7468711) (LP)
  • 1990 - Toto Cutugno: successi in TV (LP)
  • 1991 - Non è facile essere uomini (EMI, 7998922) (LP)

CD

  • 1990 - Toto Cutugno
  • 1991 - Non è facile essere uomini
  • 1994 - Se mi ami (Mediterraneo) - maxi CD
  • 1995 - Voglio andare a vivere in campagna
  • 1997 - Canzoni nascoste
  • 2000 - Star profile
  • 2002 - Il treno va...
  • 2005 - Come noi nessuno al mondo
  • 2006 - Cantando
  • 2008 - Un falco chiuso in gabbia

Album pubblicati fuori dall'Italia

  • 1980 - Canta en español
  • 1982 - Enamorados
  • 1983 - El cielo es mas azul

Raccolte

  • 1989 - Solo noi
  • 1990 - The Very Best of
  • 1990 - Insieme: 1992
  • 1996 - Best
  • 2002 - L'italiano - The Very Best of Toto Cutugno
  • 2005 - Greatest Hits
  • 2005 - Il mondo di Toto Cutugno
  • 2010 - I miei Sanremo
  • 2010 - Ritratto

Programmi televisivi

  • Domenica in (Rai 1, 1987-1988, 1992-1993)
  • Piacere Raiuno (Rai 1, 1989-1992)
  • La vela d'oro (Rai 1, 1990)
  • Eurovision Song Contest 1991 (Rai 1, 1991)
  • Stasera mi butto e... tre! (Rai 2, 1992)
  • Toto Festival (Rete 4, 1994)
  • Sei forte (Telemontecarlo, 1996)
  • I fatti vostri, (Rai 2, 1998-2000)
  • Sanremo Estate, (Rai 1, 2004)
  • Festival di Castrocaro, (Rai 1, 2004)

Filmografia

  • Al bar dello sport (1983) autore della colonna sonora
  • Capitan Basilico 2 - I Fantastici 4+4 (2011) attore

Le principali canzoni scritte da Toto Cutugno per altri artisti

Anno Titolo Autori del testo Autori della musica Interprete
1970 Ahi! Che male che mi fai Cristiano Minellono Toto Cutugno Ragazzi della via Gluck e Paolo Mengoli
1977 Western Toto Cutugno Toto Cutugno Gigliola Cinquetti
1977 You and me Vito Pallavicini e Gianluigi Guarnieri Toto Cutugno e Vasseur Marcella Bella
1977 Le soleil est amoreux Vito Pallavicini e Gianluigi Guarnieri Toto Cutugno e P. Delanoe Petula Clark
1979 Metamorfosi Cristiano Minellono Toto Cutugno Marina Fabbri
1979 Amore stop Cristiano Minellono Toto Cutugno Marina Fabbri
1979 Soli Cristiano Minellono e Miki Del Prete Toto Cutugno Adriano Celentano
1979 Amore no Cristiano Minellono Toto Cutugno Adriano Celentano
1979 Non è Cristiano Minellono Toto Cutugno Adriano Celentano
1979 Giorno per giorno Cristiano Minellono e Domenico Modugno Toto Cutugno Domenico Modugno
1980 Olympic games Miguel Bosé Toto Cutugno Miguel Bosé
1980 Triangle Miguel Bosé Toto Cutugno Miguel Bosé
1980 La stagione dell'amore Cristiano Minellono Toto Cutugno e Jay Ricchi e Poveri
1980 Amare, ricominciare, no, no, no Cristiano Minellono Toto Cutugno e Jay Ricchi e Poveri
1980 Jungle beat Toto Cutugno Toto Cutugno e Jay Ricchi e Poveri
1980 Goodbye my love Toto Cutugno Toto Cutugno e Jay Ricchi e Poveri
1980 Somebody to love Bjorklund Toto Cutugno e Jay Ricchi e Poveri
1980 Un po' artista un po' no Cristiano Minellono Toto Cutugno Adriano Celentano
1980 Il tempo se ne va Cristiano Minellono e Claudia Mori Toto Cutugno Adriano Celentano
1980 L'orologio Cristiano Minellono Toto Cutugno Adriano Celentano
1980 Manifesto Cristiano Minellono Toto Cutugno Adriano Celentano
1980 Una parola non ci scappa mai Cristiano Minellono Toto Cutugno Adriano Celentano
1980 Non se ne parla nemmeno Cristiano Minellono Toto Cutugno Adriano Celentano
1980 Se non è amore Cristiano Minellono Toto Cutugno Adriano Celentano
1980 Spettabile Signore Cristiano Minellono e Claudia Mori Toto Cutugno Adriano Celentano
1980 Innamorata, incavolata a vita Cristiano Minellono e Claudia Mori Toto Cutugno Adriano Celentano
1981 Volevo amarti un po' Sergio Bardotti e Ornella Vanoni Toto Cutugno e Claudio Daiano Ornella Vanoni
1982 Adesso non pensarci più Toto Cutugno Domenico Modugno Domenico Modugno
1983 Rabbia libertà fantasia Sergio Bardotti e Ornella Vanoni Toto Cutugno Ornella Vanoni
1984 Due come noi Toto Cutugno e Paolo Amerigo Cassella Totò Savio El Puma
1985 Noi, ragazzi di oggi Cristiano Minellono Toto Cutugno Luis Miguel
1985 Il cielo Cristiano Minellono Toto Cutugno Luis Miguel
1987 Io amo Toto Cutugno e Fausto Leali Toto Cutugno e Franco Fasano Fausto Leali
1987 Notte d'amore Fausto Leali Toto Cutugno Fausto Leali e Loredana Bertè
1987 Canzone d'amore Toto Cutugno Giancarlo Rampazzo e Dario Farina Ricchi e Poveri
1987 Il sognatore Giuseppe Faiella e Depsa Toto Cutugno Peppino Di Capri
1988 Io (per le strade di quartiere) Franco Califano Toto Cutugno Franco Califano
1988 Per noi Toto Cutugno Toto Cutugno Fiordaliso
1989 Se non avessi te Toto Cutugno Toto Cutugno Fiordaliso
1989 Ora che ci sei Toto Cutugno Toto Cutugno Fiordaliso
1989 La fine del mondo Franco Fasano e Depsa Toto Cutugno Gigi Sabani
1989 Sei tu Stefano Borgia Toto Cutugno Stefano Borgia
1989 Vincenzo cuor di leone Stefano Borgia Toto Cutugno Stefano Borgia
1990 Io vorrei Sandro Giacobbe Toto Cutugno Sandro Giacobbe
1990 Storie Sandro Giacobbe Toto Cutugno Sandro Giacobbe
1992 Così lontani Toto Cutugno Toto Cutugno Ricchi e Poveri
1994 Se mi ami... Toto Cutugno Toto Cutugno Claudia Mori
1995 Voglio una donna Claudio Farina e Sanarico Toto Cutugno Drupi
2006 E tu me faje murì Claudio Daiano Toto Cutugno Santino Rocchetti
2016 Ti lascio amore Fabrizio Berlincioni Toto Cutugno e Mario Culotta Mina e Adriano Celentano

Curiosità

È tifoso del Milan.[14]

Note

  1. ^ Un Italiano da cento milioni di dischi - Radio Italia, profilo artista
  2. ^ Una carriera di 100 milioni di dischi nel mondo - Il Quotidiano
  3. ^ Dal "Piper" ai 100 milioni di dischi venduti: Patty Pravo - Rai
  4. ^ "E Mamma Mina cestinò i complimenti dei Beatles" - Repubblica.it
  5. ^ L'inglese inventato di Celentano spopola negli Usa e su Internet - Corriere della Sera
  6. ^ a b c Gianfranco Giacomo D'Amato, Mi ritornano in mente, Zona Editrice (2015), al capitolo Toto Cutugno
  7. ^ a b Hit Parade Italia - Classifiche dischi, charts, canzoni, testi, musica leggera, box office italia, classifica film, discografie, festival sanremo
  8. ^ Gianfranco Giacomo D'Amato, Mi ritornano in mente, Zona Editrice (2015), pag. 119
  9. ^ Cutugno ha vinto l'Eurofestival, in la Repubblica, 8 maggio 1990, p. 35. URL consultato il 2 novembre 2010.
  10. ^ Mario Luzzatto Fegiz, Sanremo esploso con la "miccia" giovani, in Corriere della Sera, 27 febbraio 1995, p. 31. URL consultato il 21 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).
  11. ^ Trionfano Giò di Tonno e Lola Ponce, in Corriere della Sera, 1° marzo 2008. URL consultato il 22 febbraio 2011.
  12. ^ Toto Cutugno è The Italian Legend per la stampa dei Paesi Baltici, in The Baltic Times su Rockit, 6 dicembre 2011.
  13. ^ Al Bano, Cutugno, Leali: il video di «Le nostre mani». In esclusiva per Sorrisi, il videoclip dei tre cantautori per la campagna benefica End Polio Now, sorrisi.com
  14. ^ Gazzetta - Toto Cutugno rivela: “Sono tifosissimo del Milan, siamo di nuovo sulla strada giusta”

Bibliografia

  • Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Cutugno Toto, pag. 661, e alla voce Albatros, pagg. 575-576
  • Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; alla voce Albatros, di Roberto Ruggeri, pag. 18, e alla voce Cutugno Toto, di Ernesto Assante, pagg. 460-461
  • Maurizio Becker, Orgoglio e pregiudizio. Intervista a Toto Cutugno, pubblicata su Musica leggera, n° 8, gennaio 2010, pagg. 54-61
  • Gianfranco Giacomo D'Amato, Mi ritornano in mente, Editrice Zona, 2015; al capitolo: Toto Cutugno

Voci correlate

  • Fosdinovo
  • Tendola
  • La Spezia

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