Judy Garland

Judy Garland

nata il 10.6.1922 a Grand Rapids, MN, Stati Uniti d'America

morto il 22.6.1969 a London, England, Gran Bretagna

Judy Garland

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Judy Garland nel 1940

Judy Garland (Grand Rapids, 10 giugno 1922  Londra, 22 giugno 1969) è stata un'attrice, cantante e e ballerina statunitense.

Dotata di una grande presenza scenica e di una voce profonda, intensa e duttile, Judy Garland è stata un'importante artista del XX secolo: eccelse sia come cantante (famosa la sua voce di contralto), sia come ballerina e attrice cinematografica e teatrale. La sua vita privata fu costellata da diversi matrimoni, conclusi con il divorzio, e da un grave abuso di farmaci.

Nella sua carriera cinematografica ha recitato in quasi quaranta film. Ha vinto l'Oscar giovanile nel 1940 all'età di diciott'anni e ha ottenuto due nomination all'Oscar: come Miglior attrice protagonista nel film È nata una stella (1954) di George Cukor e come Miglior attrice non protagonista nel film Vincitori e vinti (1961) di Stanley Kramer.

La cantante e attrice Liza Minnelli è figlia di Judy Garland e Vincente Minnelli.

Biografia

Figlia d'arte, Frances Gumm debuttò sulle scene ancora bambina, esibendosi in teatri di provincia insieme con le due sorelle più grandi. La piccola Frances spiccava per talento vocale e magnetismo scenico: divenute in breve tempo un'attrazione amatissima dal pubblico, dal 1929 al 1935 le "Gumm Sisters" recitarono nel ruolo di se stesse in alcuni film musicali e, durante un'esibizione a Chicago nel 1934, Frances venne notata da un talent-scout della Metro Goldwyn Mayer, il quale, d'accordo con la madre della ragazza, le procurò un vantaggioso contratto cinematografico con il nome d'arte di Judy Garland.

Grazie anche a un gradevole aspetto fisico e a un viso dolce e accattivante, Judy iniziò a farsi le ossa in musical di medio livello, ottenendo dal 1936 ruoli da protagonista in piccoli film musicali come Every Sunday, un cortometraggio che segna il suo vero esordio nel cinema. In questo film, Judy recitò insieme ad un'altra promessa, Deanna Durbin: entrambe erano state scoperte dalla Mgm, che voleva lanciare due attrici cantanti. I critici lodarono l'interpretazione della Garland, mentre non accolsero bene la recitazione della Durbin, definendola "rigida". Così la Mgm decise di lanciare solo la Garland e di licenziare la Durbin, che venne scoperta dalla compagnia rivale, la Universal Studios: le due divennero grandi antagoniste anche come cantanti, dato che la Garland aveva una voce da contralto e la Durbin da soprano leggero. In seguito la Garland interpretò Pigskin Parade, che la lancerà definitivamente ad alti ascolti.

Nel 1938 la sua fama era diffusa ormai in quasi tutti gli USA: in quell'anno girò il suo primo film nella popolare serie con protagonista Andy Hardy (Mickey Rooney), che in seguito diventò suo grande amico; L'amore trova Andy Hardy contribuì ad accrescere la sua fama, e in seguito Judy girerà altre due pellicole di questa serie, oltre a lavorare con Mickey Rooney in altre occasioni.

Nel 1939, ebbe l'occasione di interpretare la protagonista del musical Il mago di Oz (1939) diretto da Victor Fleming, in cui conquistò pubblico e critica nel ruolo della dolce e sognatrice Dorothy, lanciando la canzone Over the Rainbow.

Il successo fu straordinario ma, per sopportare i ritmi di lavorazione e per evitare di aumentare di peso, si dice che sia stata spinta dal boss della MGM, Louis B. Mayer, ad assumere consistenti dosi di farmaci, dai quali rimarrà dipendente per tutta la vita.

Nel 1940 la diciottenne Judy vinse l'Oscar giovanile per i film Il mago di Oz e per Piccoli attori (1939), insieme a Mickey Rooney, il quale molto giovane ebbe la nomination all'Oscar.

Judy continuò a mietere successi nella commedia musicale. Nel 1944 interpretò il musical in costume Incontriamoci a Saint-Louis (1944), in cui lanciò canzoni come Meet Me in St. Louis, The Trolley Song e Have Yourself a Merry Little Christmas; durante le riprese instaurò una relazione col regista del film, il celebre Vincente Minnelli, che sposò nel 1945, dopo il divorzio dal primo marito, il musicista David Rose. Dal matrimonio con Minnelli, durato sei anni, nel 1946 nacque la futura star Liza.

Successivamente Judy Garland interpretò altre commedie musicali di grande successo, al fianco di importanti attori come Gene Kelly ne Il pirata (1948) e Fred Astaire in Ti amavo senza saperlo (1948).

I primi anni cinquanta furono però disastrosi per l'attrice, per via del divorzio da Minnelli, del matrimonio burrascoso con Sidney Luft - da cui però sarebbero nati due figli, Joey e Lorna - terminato anch'esso con un divorzio, della sempre più crescente dipendenza da alcool e pillole assunti per sostenere i massacranti ritmi di lavoro, e del licenziamento dalla MGM, avvenuto dopo l'insuccesso del film L'allegra fattoria (1950), nel quale Judy apparve visibilmente appesantita e sofferente.

Dopo alcuni anni di assenza dal cinema, nel 1954 tornò sullo schermo per interpretare lo struggente ruolo di protagonista nel film È nata una stella (1954) di George Cukor: nel film la Garland impersonò un'aspirante cantante che viene portata al successo da un maturo ed alcolizzato divo del cinema; tra i due nasce una grande storia d'amore, ma lei non riuscirà a strapparlo dal vortice della depressione. Il film ottenne un grande successo e Judy offrì prova di notevoli doti drammatiche, eccellendo anche come cantante con brani come That Man That Got Away; il film le valse la nomination all'Oscar.

Negli anni successivi, l'attrice verrà scelta per ruoli intensamente drammatici in film quali Vincitori e vinti (1961) (che le valse la nomination all'Oscar) di Stanley Kramer, e Gli esclusi (1963) di John Cassavetes e finì la sua carriera cinematografica col film Ombre sul palcoscenico di Ronald Neame, dopo il quale abbandonò il cinema per dedicarsi al teatro e ai concerti, ottenendo ancora riconoscimenti professionali, ma conducendo un'esistenza sempre più tormentata, con un quarto matrimonio fallito e con il susseguirsi di problemi di salute e di crisi depressive.

Sempre nel 1961 uscì l'album Judy at Carnegie Hall che raggiunse la prima posizione nella Billboard Pop Albums (Billboard 200) per 13 settimane e che nel 1962 vinse il Grammy Award all'album dell'anno, il Grammy Award alla miglior interpretazione vocale femminile pop e nel 1998 il Grammy Hall of Fame Award.

Judy Garland si spense prematuramente il 22 giugno 1969, all'età di appena quarantasette anni. Secondo l'autopsia, si trattò di morte accidentale, dovuta ad un'assunzione eccessiva di barbiturici in un lungo raggio di tempo[1]. Fu trovata morta nella stanza da bagno del suo appartamento al Dakota Building dal quinto e ultimo marito Mickey Deans. Un medico che l'aveva visitata in passato asserì che le sarebbe rimasto comunque poco tempo da vivere, a causa della grave forma di cirrosi da cui era affetta[2].

Filmografia

  • The Big Revue, (1929), (nel ruolo di se stessa e con le Sorelle Garland)
  • A Holiday in Storyland, regia di Roy Mack (1930), (Nel ruolo di se stessa e con le Sorelle Garland)
  • Bubbles, regia di Roy Mack (1930), (Nel ruolo di se stessa e con le Sorelle Garland)
  • The Wedding of Jack and Jill, regia di Roy Mack (1930), (Nel ruolo di se stessa e con le Sorelle Garland)
  • La Fiesta de Santa Barbara, regia di Louis Lewyn (1935), (Nel ruolo di se stessa e con le Sorelle Garland)
  • Every Sunday, regia di Felix E. Feist (1936)
  • Pigskin Parade, regia di David Butler (1936)
  • Follie di Broadway 1938 (Broadway Melody of 1938), regia di Roy Del Ruth (1937) - il singolo "(Dear Mr. Gable) You Made Me Love You" per la Decca vince il Grammy Hall of Fame Award 1998
  • Thoroughbreds Don't Cry, regia di Alfred E. Green (1937)
  • Viva l'allegria (Everybody Sing), regia di Edwin L. Marin (1938)
  • L'amore trova Andy Hardy (Love Finds Andy Hardy), regia di George B. Seitz (1938)
  • Listen, Darling, regia di Edwin L. Marin (1938)
  • Il mago di Oz (The Wizard of Oz), regia di Victor Fleming (1939)
  • Ragazzi attori (Babes in Arms), regia di Busby Berkeley (1939)
  • Andy Hardy incontra la debuttante (Andy Hardy Meets Debutante), regia di George B. Seitz (1940)
  • Musica indiavolata (Strike Up the Band), regia di Busby Berkeley (1940)
  • Little Nellie Kelly, regia di Norman Taurog (1940)
  • Le fanciulle delle follie (Ziegfeld Girl), regia di Robert Z. Leonard e Busby Berkeley (1941)
  • La vita comincia per Andy Hardy (Life Begins for Andy Hardy), regia di George B. Seitz (1941)
  • I ragazzi di Broadway (Babes On Broadway), regia di Busby Berkeley (1941)
  • For Me and My Gal, regia di Busby Berkeley (1942) - Il singolo omonimo del 1943 per la Decca vince il Grammy Hall of Fame Award 2010.
  • Presenting Lily Mars, regia di Norman Taurog (1943)
  • Girl Crazy, regia di Norman Taurog e Busby Berkeley (1943)
  • La parata delle stelle (Thousands Cheer), regia di George Sidney (1943)
  • Incontriamoci a Saint Louis (Meet Me in St. Louis), regia di Vincente Minnelli (1944)
  • L'ora di New York (The Clock), regia di Vincente Minnelli (1945)
  • Ziegfeld Follies, regia di Lemuel Ayers e Roy Del Ruth (1945)
  • Le ragazze di Harvey (The Harvey Girls), regia di George Sidney (1946)
  • Nuvole passeggere (Till the Clouds Roll By), regia di Richard Whorf; numero musicale della Garland diretto da Vincente Minnelli (1946)
  • Il pirata (The Pirate), regia di Vincente Minnelli (1948)
  • Ti amavo senza saperlo (Easter Parade), regia di Charles Walters (1948)
  • Parole e musica (Words and Music), regia di Norman Taurog dove canta "Johnny One Note" e "I Wish I Were in Love Again" (1948) - la colonna sonora raggiunge per 6 settimane la prima posizione nella Billboard 200
  • I fidanzati sconosciuti (In the Good Old Summertime), regia di Robert Z. Leonard (1949)
  • L'allegra fattoria (Summer Stock), regia di Charles Walters (1950)
  • È nata una stella (A Star is Born), regia di George Cukor (1954)
  • Pepe, regia di George Sidney (1960) - cameo
  • Vincitori e vinti (Judgment at Nuremberg), regia di Stanley Kramer (1961)
  • Gli esclusi (A Child is Waiting), regia di John Cassavetes (1963)
  • Ombre sul palcoscenico (I Could Go On Singing), regia di Ronald Neame (1963)

Apparizioni in film e documentari

  • Hollywood: Style Center of the World, regia di Oliver Garver - filmati di repertorio (1940)

Doppiaggio

  • Musetta alla conquista di Parigi (Gay Purr-ee), regia di Abe Levitow (1962) (animazione)

Doppiatrici italiane

  • Rina Morelli in: Musica indiavolata, Le ragazze di Harvey, Parole e musica, Gli esclusi
  • Miranda Bonansea in: Il mago di Oz (ed. 1949 solo dialoghi - ridoppiato), Ti amavo senza saperlo (ridoppiato), L'allegra fattoria
  • Dhia Cristiani in: Vincitori e vinti, Ombre sul palcoscenico
  • Lydia Simoneschi in: È nata una stella
  • Giuliana Maroni in: Musetta alla conquista di Parigi
  • Vittoria Febbi in: Il pirata (doppiaggio del 1980)
  • Anna Marchesini in: Il mago di Oz (ridoppiaggio TV 1982), Incontriamoci a St. Louis (doppiaggio tardivo)
  • Elda Olivieri in: Il mago di Oz (ridoppiaggio home video 1985)
  • Barbara De Bortoli in: Nuvole passeggere (ridoppiaggio)

Fra le doppiatrici italiane più gettonate nel dare la voce a Judy Garland c'erano Rina Morelli e Miranda Bonansea. La Bonansea ad esempio la doppiò nella versione originale del 1949 de Il mago di Oz (1939) e poi anche in Ti amavo senza saperlo (1948, ridoppiato) e ne L'allegra fattoria (1950) mentre la Morelli la doppiò in Musica indiavolata (1940), ne Le ragazze di Harvey (1946), Parole e musica (1948) e Gli esclusi (1963). Nella versione originale de Il mago di Oz la parte cantata di Judy era affidata a Lucia Mannucci del Quartetto Cetra (ad eccezione di Over The Rainbow che restava in inglese). Il film è stato ridoppiato nel 1980 per la sua messa in TV e per il nuovo doppiaggio è stata scelta Anna Marchesini che doppia Judy anche nella tardiva versione italiana di Incontriamoci a St. Louis. Nel 1985 il film è stato ulteriormente ridoppiato per l'home video dove ascoltiamo Judy Garland parlare in italiano con la voce di Elda Olivieri. In entrambi i ridoppiaggi le canzoni sono state lasciate in inglese. Lydia Simoneschi doppiò invece la Garland in È nata una stella (1954), Dhia Cristiani in Vincitori e vinti (1961) e nel suo ultimo film Ombre sul palcoscenico, Vittoria Febbi nel doppiaggio eseguito nel 1980 de Il pirata (a suo tempo la pellicola non giunse in Italia). Nel film animato Musetta alla conquista di Parigi (1962) la Garland doppia in inglese la protagonista Musetta e in italiano la voce di questo personaggio è stata affidata a Giuliana Maroni. Oltre ad Il mago di Oz, altri due film ridoppiati sono Nuvole passeggere (1946) (oggi con la voce di Barbara De Bortoli) e Ti amavo senza saperlo (1948). Nella versione in DVD di È nata una stella vi sono nuove scene inedite doppiate con voci moderne, ma nel resto del film l'audio rimane quello d'epoca.

Note

  1. Gerald Clarke, Get Happy: The Life of Judy Garland, New York, Random House, 2001. ISBN 0-375-50378-1. p. 422
  2. Times Wire Services, Judy Garland Believed Killed by Overdose, St. Petersburg Times, June 24, 1969. [1]

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Collegamenti esterni

  • Scheda su 0000023 dell'Internet Movie Database

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