Banca dati musicale

Musicista

Baden Powell

Baden Powell

nato il 6.8.1937 a Varre-e-Sai, Rio de Janeiro, Brasile

morto il 26.9.2000 a Rio de Janeiro, Rio de Janeiro, Brasile

Baden Powell de Aquino

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Baden Powell de Aquino, noto anche semplicemente come Baden Powell (Varre-Sai, 6 agosto 1937 – Rio de Janeiro, 26 settembre 2000), è stato un chitarrista e compositore brasiliano.

Biografia

La formazione

Baden Powell, così battezzato in onore di Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo, nacque da genitori discendenti da schiavi[1]. La sua era una famiglia con forte tradizione musicale: il nonno, Vicente Thomas De Aquino, ancora prima dell'abolizione della schiavitù avvenuta nel 1888 aveva messo in piedi un'orchestra formata da schiavi negri; il padre, Lilo de Aquino, lavorava come calzolaio e arrotondava le misere entrate suonando la tuba e il violino alle feste di paese[2].

Trasferitosi da bambino a Rio de Janeiro con la famiglia, cominciò a strimpellare la chitarra della zia stimolato dall'atmosfera casalinga in cui risuonavano melodie di samba[1]; a casa si riunivano nomi famosi della musica brasiliana, fra i tanti Pixinguinha, il fratello China e il sambista Donga[3]. Così il padre lo avviò a studi privati sotto la guida del chitarrista Jaime Florence, attraverso il quale venne a contatto con le opere di Francisco Tárrega e Andrés Segovia. Il giovane Powell mostrò una immediata predisposizione per lo strumento[2]; a quindici anni suonava già da professionista: alla radio, nei nightclub, nei bar di Copacabana e nelle baraccopoli assieme ai mitici suonatori di samba, iniziando anche a comporre[1].

La carriera

Una sera del 1955, dopo un'esibizione al Bar Plaza di Copacabana con l'Ed Lincoln Trio, incontrò Tom Jobim, e fu sotto l'influsso del musicista che in seguito avrebbe scritto Deve Ser Amor e Samba Triste[4]. Inoltre, attraverso Jobim conobbe Vinícius de Moraes, trovandosi immerso nella bossa nova, un sound innovativo che stava emergendo dalla rielaborazione dei ritmi samba[2]. Compose Encontro com a Saudade, Não è nem Assim, poi assieme a Vinícius scrisse Canção de Ninar Meu Ben, Samba em Prelúdio, Consolação (incisa da Nara Leão), Samba de Benção, Tem Dó, Só por Amor, Bom Dia, Amigo, Labareda, Samba do Astronauta. Nel 1963 incise l'album Um Violão na Madrugada. Poi fu la volta di un tour a Parigi e l'anno successivo del secondo LP, À Vontade[3].

Il 1961 è stato l’anno dell’incontro con un altro parceiro, incontro che si è rivelato fondamentale per entrambi. Questo avveniva nel corso di uno spettacolo di Tom Jobim, all’Arpége, un club notturno di Rio dove Vinícius de Moraes ascoltava un giovane chitarrista di colore. Di quelle nuove armonie, quelle sonorità più ricche, di quella tecnica ricercata, il poeta era rimasto sensibilmente stupefatto tanto da trascorrere con quel giovane musicista l’intera notte a parlare. Si trattava di Baden Powell, al quale Vinícius aveva fissato un primo appuntamento di tipo professionale.[5]

Determinanti nella formazione musicale e culturale di Powell furono i mesi che il chitarrista trascorse a Bahia. Qui venne a contatto con il sincretismo religioso e le tradizioni proprie dell'eredità africana che si ritrova in particolar modo nella cultura bahiana, assieme ai rituali e alle danze marziali, il candomblé e la capoeira. Sull'onda di quella esperienza, che fece virare lo stile nascente in Afro-samba, Powell compose Canto de Ossanha, divenuto popolare tramite l'interpretazione di Elis Regina, e Berimbau[4], in cui il musicista imita il suono dello strumento importato dagli schiavi provenienti dell'Angola percuotendo abilmente le corde della chitarra[2]. Altre composizioni che nel 1964 scrisse insieme a Vinícius furono Além do Amor, Valsa sem Nome, Deve Ser Amor, Canção do Amor Ausente, Deixa, Amei Tanto, Tempo Feliz[3].

Il 1964 fu anche l'anno del colpo di Stato militare che instaurò la dittatura in Brasile. A seguito della censura imposta dal regime, come altri musicisti connazionali Baden Powell prese la via dell'esilio trasferendosi nel continente europeo, dove risiedette per una ventina d'anni, dapprima in Francia (dove il chitarrista brasiliano suonò assieme a Stan Getz e a Thelonious Monk), e poi in Germania, acquisendo popolarità anche negli Stati Uniti col suo stile originale che mescolava influssi samba, musica classica e jazz[1]; ai primi anni europei risale la registrazione insieme al flautista Herbie Mann di Samba de Benção, che fu inserita nella colonna sonora del film Un uomo una donna[6]. Inoltre si esibì con i chitarristi Jim Hall e Barney Kessel, e nel 1968 conobbe un giovane Paulo César Pinheiro, con cui Powell scrisse fra le altre Cancioneiro, Samba do Perdão, Meu Réquiem, É de Lei, Refém da Solidão, Aviso aos Navegantes, e Carta de Poeta. Negli anni a venire pubblicò Baden Powell, contenente Manhã de Carnaval di Luís Bonfá; Vinte e Sete Horas de Estúdio, e l'LP Baden Powell, con composizioni di Pixinguinha. Un terzo Baden Powell fu registrato live nel 1972 a Parigi[3].

A quel tempo il musicista era sposato e con un figlio, ma in seguito iniziò a bere e il suo fisico fu ulteriormente indebolito dal diabete[1]; decise nel 1988 di ritornare in Brasile, dove la scena musicale era profondamente mutata grazie alle innovazioni musicali introdotte dalla nuova leva di artisti quali fra gli altri Caetano Veloso e Gilberto Gil[2]. Nel 1994 si esibì in concerto assieme ai figli, il chitarrista Louis Marcel e il pianista Philippe, concerto immortalato nell'album Baden Powell & Filhos; l'anno successivo fu a Montreux e il 1996 lo vide in una tournée di nuovo in Francia[3].

Il fisico molto debilitato dall'alcol e dal diabete non resistette a una polmonite, e nel settembre 2000 Baden Powell morì di setticemia[1].

Discografia

Album

  • 1960 - Um Violão na Madrugada
  • 1961 - À Vontade
  • 1963 - Baden Powell Swings with Jimmy Pratt
  • 1964 - Le monde musical de Baden Powell
  • 1966 - Afro-Samba
  • 1966 - Ao Vivo no Teatro Santa Rosa
  • 1966 - Tristeza on Guitar
  • 1966 - Tempo Feliz
  • 1967 - Poema on Guitar
  • 1968 - O Som de Baden Powell
  • 1968 - Os Originais do Samba
  • 1968 - Saudade
  • 1969 - 27 Horas de Estúdio
  • 1969 - Le monde musical de Baden Powell Vol. 2
  • 1970 - Aquarelles du Brasil
  • 1971 - Os Cantores da Lapinha
  • 1971 - Estudos
  • 1971 - Canto on Guitar
  • 1971 - Baden Powell
  • 1971 - Lotus
  • 1972 - Images on Guitar
  • 1972 - Face au Public
  • 1972 - Ritmos de Brasil
  • 1972 - É de Lei
  • 1972 - L'art de Baden-Powell - Volume 2
  • 1973 - Love Me with Guitars
  • 1973 - Solitude on Guitar
  • 1973 - L'Ame De
  • 1973 - Soledades
  • 1973 - Série Autógrafos de Sucessos
  • 1973 - Gravado ao Vivo em Paris
  • 1973 - Série Autógrafos de Sucessos N° 2
  • 1973 - Le genie de Baden Powell
  • 1974 - Grandezza on Guitar
  • 1974 - Le coeur de Baden Powell, Volume 4
  • 1975 - Mélancolie
  • 1975 - Samba Triste - Volume 5
  • 1975 - La grande reunion
  • 1975 - Apaixonado
  • 1975 - Baden Powell (3 LP)
  • 1975 - Portrait (2 LP)
  • 1976 - Live in Japan
  • 1976 - Original Baden Powell
  • 1976 - Samba Tropical
  • 1977 - Canta Vinicius de Moraes e Paolo César Pinheiro
  • 1978 - Afro-Samba
  • 1978 - Tristeza on Guitar
  • 1979 - Le grand festival (2 LP)
  • 1979 - O Grande Show Gravado au Vivo
  • 1981 - Simplesmente
  • 1982 - Brani rari e inediti
  • 1982 - Live 1982 (2 LP)
  • 1982 - The Girl from Ipanema
  • 1983 - Felicidades
  • 1983 - Live in Paris / Ao Vivo em Paris
  • 1990 - Rio das Valsas
  • 1991 - Afro Sambas
  • 1993 - Live in Switzerland
  • 1995 - Bossa Nova Guitarra Jubileu
  • 2000 - Os Afro-Sambas
  • 2000 - Baden Powell & Filhos – Ao Vivo
  • 2002 - Rio das Valsas
  • 2006 - Baden Plays Vinicius: Acoustic Guitar Solos
  • 2007 - Os Afros-Sambas
  • 2008 - Coleção Folha 50 Anos de Bossa Nova n° 4

Singoli e EP

  • 1970 - Samba É de Lei
  • 1971 - Exportação
  • 1972 - O Samba É a Corda… Os Originais a Caçamba
  • 1961 - Seu Violão e Sua Bossa
  • 1966 - Canto de Ossanha / Tristeza e Solidão
  • 1970 - História da Música Popular Brasileira
  • 1980 - De Baden para Vinicius
  •  ???? - Sem Saber - Tempo Feliz
  •  ???? - Le monde musical de Baden Powell
  •  ???? - Feithina pro Poeta[7]

Note

  1. ^ a b c d e f (EN) Jan Rocha, Baden Powell - Brilliant Brazilian guitarist who merged Latin rhythms with American jazz, The Guardian, 16 ottobre 2000. URL consultato l'11 settembre 2014.
  2. ^ a b c d e (EN) Simon Romero, Baden Powell, 63, Guitarist Who Pioneered Bossa Nova, New York Times, 27 settembre 2000. URL consultato l'11 settembre 2014.
  3. ^ a b c d e (EN) Alvaro Neder, Artist Biography, Allmusic. URL consultato l'11 settembre 2014.
  4. ^ a b (EN) Baden Powell, The Telegraph, 7 ottobre 2000. URL consultato l'11 settembre 2014.
  5. ^ Gildo De Stefano, Saudade Bossa Nova, Firenze 2017
  6. ^ (EN) Jon Thurber, Baden Powell; Brazilian Innovator of Bossa Nova, latimes, 28 settembre 2000. URL consultato l'11 settembre 2014.
  7. ^ (EN) Baden Powell, discogs. URL consultato l'11 settembre 2014.

Bibliografia

  • Gildo De Stefano, Saudade Bossa Nova: musiche, contaminazioni e ritmi del Brasile, Prefazione di Chico Buarque, Introduzione di Gianni Minà, Logisma Editore, Firenze 2017, ISBN 978-88-97530-88-6

Voci correlate

  • Bossa nova

Altri progetti

Collegamenti esterni

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