Van Dyke Parks

nato il 3.1.1943 a Hattiesburg, MS, Stati Uniti d'America

Van Dyke Parks

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Van Dyke Parks
Nazionalità  USA
Genere Americana
Pop psichedelico
Baroque Pop
Periodo di attività
1960in attività
Strumento voce, pianoforte, clavicembalo, celesta, organo, fisarmonica, sintetizzatore
Etichetta Warner Bros. Records
MGM Records
Album pubblicati 8
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica

Van Dyke Parks (Hattiesburg, 3 gennaio 1943) è un compositore, arrangiatore e cantautore statunitense. Cononosciuto per aver contribuito tra il 1966 e il 1967 alla scrittura di brani per l'album SMiLE dei Beach Boys che avrebbe dovuto succedere al capolavoro Pet Sounds, rimasto a lungo inedito e pubblicato da Brian Wilson in una nuova versione solo nel 2004.

Nella sua lunga carriera Parks ha lavorato con artisti come Brian Wilson, Grace Kelly, Delaney Bramlett, The Byrds, Loudon Wainwright III, Harry Nilsson, Silverchair, Ry Cooder, Joanna Newsom, Inara George, Keith Moon e Ringo Starr.

Smile

Per approfondire, vedi la voce SMiLE.

Nel febbraio 1966, Parks iniziò a collaborare con Brian Wilson, il leader dei Beach Boys. Nella sua autobiografia del 1991 intitolata Wouldn't It Be Nice, Wilson racconta la prima impressione che ebbe di Parks: "un ragazzo magrolino con un punto di vista unico, e con una predilizione per le anfetamine".[1] Insoddisfatto del testo che Tony Asher (il suo collaboratore in Pet Sounds) aveva scritto per Good Vibrations, Wilson chiese a Parks di aiutarlo a riscrivere il testo del brano; ma Parks rifiutò, preferendo non essere coinvolto in un progetto già iniziato.[1]

Tuttavia, Brian Wilson riuscì a convincerlo ad occuparsi della stesura dei testi per i brani del prossimo album dei Beach Boys, che si sarebbe intitolato Smile. Preparandosi alla composizione ed alla registrazione dell'album, che sarebbe dovuta essere nelle sue intenzioni l'opera più ambiziosa del gruppo, Wilson spese diverse centinaia di dollari in marijuana ed hashish, iniziando anche ad assumere anfetamine insieme a Parks in cerca di ispirazione.[2] Diversi membri dei Beach Boys si opposero fermamente a Smile, soprattutto Mike Love, al quale non piacevano assolutamente i bizzarri testi elaborati da Parks per le canzoni, che definiva "allitterazioni acide".[3]

L'opposizione e le critiche da parte dei compagni di gruppo unite alle perplessità della casa discografica, ebbero una forte ripercussione negativa sul fragile stato psichico di Wilson (ulteriormente peggiorato a causa dell'abuso di droghe). A seguito di una sessione in studio del dicembre 1966 dove Parks litigò ferocemente con Mike Love (che aveva criticato veementemente il testo da lui scritto per la canzone Cabin Essence), Parks mise fine alla sua partecipazione alle sedute per Smile, abbandonando ufficialmente il progetto all'inizio del 1967. Poco tempo dopo, in seguito ad altre sessioni sempre più caotiche dove Brian Wilson sembrava perdere sempre più il controllo della situazione, l'uscita dell'album venne dapprima rimandata diverse volte e poi, infine, cancellata del tutto.

Svariati brani a firma Wilson/Parks ed altri frammenti musicali incompiuti scritti per Smile apparvero successivamente nei seguenti album del gruppo come Smiley Smile, che includeva Heroes and Villains e Wind Chimes, anche se in versioni riregistrate e con arrangiamenti stravolti. Due altri brani scritti e registrati per Smile, Cabin Essence e Surf's Up, furono completati da Carl Wilson e inclusi rispettivamente negli LP 20/20 del 1969 e Surf's Up del 1971. Cool, Cool Water (versione rielaborata della I Love to Say Dada di SMiLE) apparve invece sull'album Sunflower del 1970.

Con il passare degli anni Smile acquisì uno status leggendario di opera perduta e maledetta, e di capolavoro irrealizzato.

Nel 2004, dopo il grande successo dell'esecuzione dal vivo in concerto dei brani di Pet Sounds, Wilson e la sua touring band decisero di portare finalmente a termine Smile rimettendo mano a tutto il vecchio materiale. Brian contattò Parks, che lo aiutò a rimettere insieme i pezzi del puzzle, terminando di scrivere le liriche per i brani lasciati incompiuti all'epoca. I loro sforzi furono presentati nell'album Brian Wilson Presents Smile che riscosse un buon consenso di pubblico e critica.

Nel novembre 2011, dopo ben 44 anni dall'iniziale progettazione, la versione originale di Smile dei Beach Boys del 1966-67, fu finalmente pubblicata all'interno del cofanetto antologico The Smile Sessions.

Discografia

Album da studio

  • 1967 - Song Cycle
  • 1972 - Discovering America
  • 1976 - Clang of the Yankee Reaper
  • 1984 - Jump!
  • 1989 - Tokyo Rose
  • 1991 - The Fisherman & His Wife (libro + musicassetta con voce narrante di Jodie Foster)
  • 1995 - Orange Crate Art

Album live

  • 1998 - Moonlighting

Carriera come attore

Nel corso degli anni, Parks ha fatto qualche apparizione in televisione, per esempio nella serie televisiva Twin Peaks negli anni novanta.

Note

  1. 1,0 1,1 Wouldn't It Be Nice, Brian Wilson, 1991, pp. 145-146.
  2. Wouldn't It Be Nice, Brian Wilson, 1991, pp. 148.
  3. cit. Barney Hoskyns, "All But Done." http://www.gadflyonline.com/05-06-02/ftr-hoskyns.html

Collegamenti esterni

Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 28.03.2014 12:38:46

Questo articolo si basa sull'articolo Van Dyke Parks dell'enciclopedia liber Wikipedia ed è sottoposto a LICENZA GNU per documentazione libera.
In Wikipedia è disponibile una lista degli autori.